Edgar Cayce, il profeta dormiente

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jasmine23
view post Posted on 1/5/2007, 20:51




Edgar Cayce (nato a Hopkinsville, Kentucky il 18 marzo 1877; morto a Virginia Beach, Virginia il 3 gennaio 1945) è stato un medium americano che rispose a delle domande sull'astrologia, sulla reincarnazione, e su Atlantide mentre era in uno stato di trance. Secondo Cayce la California poteva sprofondare nell'oceano (nonostante non l'abbia mai detto esattamente). In trance Cayce vide anche nitidamente la “Sala dei Documenti”, un locale segreto nascosto sotto le zampe della Sfinge che conterrebbe le tavole in cui è scritta la vera storia delle piramidi, le cronache di Atlantide e l’origine della nostra Storia.
Edgar Cayce divenne noto negli anni trenta come il "profeta dormiente" per il fatto che dava le sue profezie in uno stato di trance. Affermava di essere in grado di poter "vedere" le malattie di una data persona mentre si trovava in uno stato di trance indistinguibile dal sonno; formulava poi una diagnosi e una cura. Cayce diagnosticava anche a distanza, senza aver mai incontrato il malato. Grazie alle donazioni dei suoi clienti (infatti lui non chiedeva soldi per le sue pratiche) aprì nel 1929 un ospedale a Virginia Beach (che tuttavia rimase aperto poco più di due anni) e l'Atlantic University (un istituto di studi metafisici che durò meno di un anno). Da questo nacque nel 1931, a Virginia Beach, l'Association for Research and Enlightenment, che funziona tutt'ora e ha come occupazione principale lo studio e la diffusione delle "rivelazioni" di Cayce. Non fu mai condotto alcuno studio sulle sue presunte abilità paranormali, per cui oggi possono essere solo valutate le sue profezie che sono state accuratamente trascritte in una serie di libri. Quando era in trance, infatti, Cayce sosteneva di avere visioni e di ricordare le sue vite precedenti, che comprendevano tra le altre: un guerriero troiano, un discepolo di Cristo, un sacerdote egiziano, un re persiano e un angelo che si trovava sulla terra "prima di Adamo ed Eva".
FONTE


Edgar Cayce (1877-1945) divenne noto, tra gli anni trenta e quaranta, come il "profeta dormiente" per il fatto che dava le sue profezie in uno stato di trance indistinguibile dal sonno. Cominciò a lavorare come fotografo ma, dopo qualche tempo, si dedicò interamente alla diagnosi di malattie per via spiritica. Affermava di cadere in trance e di poter "vedere" in questo modo le malattie di una data persona; al termine, formulava una diagnosi e suggeriva una cura (quasi sempre legata all'uso di erbe, al riposo o al massaggio). Cayce diagnosticava anche per posta, senza aver mai incontrato il malato. Per il suo lavoro non si faceva pagare ma, come molti altri medium e sensitivi, accettava donazioni che, nel suo caso, dovevano essere particolarmente ingenti; fu grazie ai doni dei suoi clienti, infatti, che aprì tra l'altro un ospedale (che tuttavia rimase aperto poco più di due anni) e un istituto di studi metafisici, l'Atlantic University (che durò meno di un anno). Dalle ceneri di questo istituto, però, nacque nel 1931, a Virginia Beach, l'Association for Research and Enlightenment, che funziona tutt'ora e ha come occupazione principale lo studio e la diffusione delle "rivelazioni" di Cayce.
Non fu mai condotto alcuno studio controllato sulle sue presunte abilità paranormali, per cui oggi possono essere solo valutate le sue profezie. Quando era in trance, infatti, Cayce sosteneva di avere visioni e di ricordare le sue vite precedenti, che comprendevano tra le altre: un guerriero troiano, un discepolo di Cristo, un sacerdote egiziano, un re persiano e un angelo che si trovava sulla terra "prima di Adamo ed Eva" (da notare che chi dice di avere vissuto vite precedenti è sempre stato "un re", "un angelo", "un sacerdote"... mai un ladro o un assassino). Poiché Cayce viene spesso definito come un profeta la cui media di successi era "incredibilmente alta, pari quasi al 100%" , può valere la pena esaminare il suo lavoro più da vicino.
Ecco una lista limitata a quelle profezie sufficientemente precise da potere essere valutate come vere o false:
- nel 1933 Cayce predisse a proposito di Hitler: "pochi sono coloro che il potere non distrugge. Eppure questo uomo, a meno di un cambiamento di un certo rilievo, sopravviverà persino a quello" ;
- sempre nel 1933 predisse: "ciò che al momento presente viene definito col termine di raggio della morte - o raggio supercosmico -, quello che molti stanno cercando, che darà molto alla loro vita, dalla stratosfera - o raggi cosmici - ciò sarà scoperto nei prossimi 25 anni" ;
- entro il 1936 cadranno i poteri di "Russia, Stati Uniti, Giappone e Inghilterra" ;
- sempre per il 1936 prevedeva "le guerre, i sollevamenti all'interno della terra e lo spostamento della terra dovuto alle variazioni in alcune parti dell'asse del centro polare" ;
- nel 1941 Cayce predisse che "il nuovo assetto di pace dovrà stabilirsi nel '44 o nel '45" ;
- nel 1958 verranno scoperte "quelle forze della natura che sono in grado di far galleggiare il ferro. Le pietre stanno sospese in aria allo stesso modo" ;
- entro il 1968 "il regime... in Cina crescerà in direzione della fede cristiana"; inoltre, Cayce previde che il governo di quel paese si sarebbe mosso verso "una maggiore democrazia" ;
- per il 1968 o 69 Cayce prevedeva: "Atlantide risorgerà" .
- entro il 1976: "le regioni meridionali della Carolina, della Georgia, queste spariranno".
Da quanto sopra esposto, sembra che l'unica profezia azzeccata sia quella relativa alla pace nel 1944 o 1945: un risultato ben diverso dal 100% vantato dai suoi sostenitori. Edgar Cayce, dunque, non appare essere stato un uomo dotato di reali capacità profetiche.
CICAP


Il personaggio di Edgar Cayce è forse poco noto, ma la stravaganza delle sue capacità e l’incredibile loro efficacia basterebbero a porlo in un ruolo di primo piano tra i personaggi più affascinanti del secolo appena trascorso. Edgar Cayce nacque nel 1877 in una fattoria a Hopkinsville, nel Kentucky, negli USA. La sua prima esperienza “stravagante” risale all’età di sette anni, quando, in un bosco, come egli raccontò, udì la voce di un fantasma (anche se sarebbe più corretto parlare di un angelo) dirgli: “Le tue preghiere sono giunte alle mie orecchie. Che cosa vorresti da me?” Egli aveva risposto: “Potere aiutare gli altri, specialmente i bambini ammalati.” Questo desiderio fu esaudito: il primo bambino malato ad essere curato fu… sè stesso. Accadde, infatti, che, colpito con violenza da una palla da baseball, il giovane, portato a casa per le cure, avesse indicato alla madre, in uno stato di semitrance, tutte le istruzioni necessarie per la preparazione di un impiastro medicamentoso. Il rimedio fu assolutamente efficace ed il bambino guarì rapidamente. Da quell’occasione in poi, i suoi poteri iniziarono a manifestarsi con maggiore frequenza e potenza. Convinto che questi poteri avessero origine divina, Cayce iniziò ad adoperarsi per alleviare le sofferenze dei malati. Il suo “metodo” di cura era piuttosto semplice: Cayce si stendeva sul divano di casa e, in uno stato di parziale incoscienza, come quello in cui entrano alcuni medium durante le sedute spiritiche, descriveva la malattia del proprio “paziente” e l’occasione in cui l’aveva contratta. Nulla poteva fermare la missione di Cayce, neanche la distanza: se infatti un suo paziente si trovava a grande distanza, Cayce, dopo essere entrato nello stato di cui sopra, viaggiava come in una “proiezione astrale”, raggiungendo e riuscendo a comunicare col malato. Nonostante molti studiosi dubitassero di questi suoi effettivi viaggi, la descrizione minuziosa dell’ambiente visitato durante il “viaggio” e le straordinarie conoscenze mediche che Cayce snocciolava durante le sue “sedute”, conoscenze che assolutamente non possedeva in stato di coscienza, riuscivano a far tacere tutti i suoi detrattori, che, come vedremo, non mancarono mai. Molte ed incredibili furono le sue guarigioni, basterà ricordarne alcune. Un giorno, egli perde inspiegabilmente la voce, forse a causa di una laringite. Ogni tentativo di cura appare inutile. Il sogno di diventare un predicatore svanisce miseramente, mentre l’incredibile rapidità dello svilupparsi del suo handicap attira la curiosità del grande ipnotizzatore Hart. Sotto ipnosi, il ragazzo, in uno stato di potentissima trance, non solo parlava perfettamente, ma dimostrava impressionanti capacità diagnostiche. Visto che le cure tradizionali non parevano funzionare, Nostro decise di autocurarsi, come aveva già fatto da bambino. Caduto nel solito stato di semicoscienza, Cayce diagnosticò il proprio problema come “paralisi delle corde vocali dovuta a tensione nervosa”; subito dopo diede ordine al proprio organismo di accrescere l’afflusso di sangue alla regione interessata: in pochissimo tempo, Cayce guarì completamente. In un’altra occasione restituì la vista al figlio, che l’aveva persa in un incidente ed al quale i medici volevano asportare un occhio. In un’occasione Cayce prescrisse ad un suo paziente, tale James Andrews, un estratto di una pianta chiamata clary, pianta che nessuno aveva mai sentito nominare; alla fine, il paziente stesso scoprì che quel medicinale era stato messo scoperto in Francia sessant'anni prima da un medico parigino ma era stato poi accantonato. Ancora, un’altra volta consigliò ad un suo assistito un farmaco chiamato Codiron, fornendo il nome e l’indirizzo dell’industria chimica di Chicago che lo produceva. L’ammalato interpellò l’azienda e si sentì rispondere che il farmaco era stato preparato da pochissimo tempo, registrato meno di un'ora prima e che pertanto era ancora tutto quanto segreto. Cayce intuì come la sua capacità diagnostica dipendesse dalla capacità di individuare la relazione del male con quanto accaduto al paziente nelle sue vite precedenti. Ad un uomo che si era rivolto a lui, ad esempio, comunicò che, nella precedente esistenza, egli si era chiamato Barnett Seay, che era vissuto ad Henrico County e che aveva combattuto tra le file dei sudisti durante la guerra di secessione americana. Successive ricerche storiche dimostrarono che in effetti un Barnett A. Seay, vissuto ad Henrico County, aveva realmente combattuto in un reggimento di sudisti come portabandiera. Quello che stupisce di più, delle cure miracolose di Cayce, era il fatto che esse fossero (quasi) tutte ottenute con metodi naturali, quelli che oggi definiremmo come omeopatici, quindi infusi di erba e sostanze disponibili naturalmente, il tutto abbinato ad un sano esercizio fisico. Cayce era un accanito lettore della Bibbia ed era animato da un forte spirito idealista; egli rifiutò di arricchirsi con queste sue facoltà ed, anzi, lavorò sempre disinteressatamente, e senza posa, sino alla morte, avvenuta nel 1945. Oltre ad essere un guaritore, Cayce era anche un veggente. “All’inizio del secolo questo pioniere non riconosciuto ha parlato dell’energia atomica, del pianeta Plutone, non ancora scoperto, della televisione, delle ghiandole endocrine, del raggio laser e dell’aura”, scrive l’astrologa francese Dorothée Koechlin de Bizemont nel libro Les prophéties d’Edgar Cayce. Si dice avesse predetto il crollo del mercato azionario del 1929, la Seconda Guerra Mondiale, l’eruzione dell'Etna (avvenuta 1991) e quella del Vesuvio (nel 1944), il terremoto in Turchia; profetizzò che tra il 1959 ed il 1998 l’emisfero occidentale della Terra sarebbe stato teatro di violente eruzioni e di un cambiamento della crosta terrestre, che il ghiaccio dei poli si sarebbe sciolto, cambiando il clima e che, nel 1998, Los Angeles, San Francisco e New York sarebbero state distrutte dai terremoti. Tutte queste profezie, Cayce riteneva provenissero da una sorta di “inconscio collettivo”, da lui chiamato Akasha, “ciò che la tradizione occidentale denomina il Libro della Via, o la Memoria dell’universo”, come spiegò alla moglie Gertrude. Ma era anche un formidabile “retroveggente”, un veggente che vede ciò che è già accaduto: per esempio, sostenne che in Perù fosse esistita una civiltà antecedente agli Incas. Questo fatto fu provato, in seguito, dalla scoperta, in Perù di alcuni manufatti e reperti che rimandavano, effettivamente, ad una cultura più antica di quella degli Inca. Di Cayce, lo scrittore Werner Keller disse: “Cayce è stato in grado di sollevare la cortina del tempo dai secoli più remoti. Si metteva a dormire e risaliva indietro nella storia a suo piacere.” Tuttavia, un’altra e ben più importante è la “retroveggenza” che fece conoscere Cayce anche in questi panni: egli, infatti, sostenne di conoscere molti particolari della civiltà scomparsa di Atlantide, essendone stato sacerdote. Quando Cayce cadeva in trance aveva frequenti visioni del continente perduto di Atlantide, che descriveva con incredibile quantità di particolari, fornendo molti dettagli sulla capitale, Poseidìa e sulla altre città del continente. Molto di ciò che Cayce vedeva nei propri “viaggi” riguardava l’ordinamento sociale, religioso e scientifico degli atlantidei, che avrebbero conosciuto l’energia atomica ed avrebbero costruito macchine volanti antigravità. Cayce conosceva tutto questo perché sosteneva di essere stato un sacerdote di Atlantide, aver assistito impotente alla distruzione del continente perduto, avvenuto a causa dell’uso sconsiderato delle energie. “Atlantide era stata già annientata due volte, la prima a causa di un’esplosione dovuta ai prodotti utilizzati per sterminare gli enormi animali che infestavano la Terra, la seconda per via di un potentissimo cristallo che concentrava l'energia solare sul continente e che un giorno ci fece saltare tutti in aria... Avevamo molti terribili cristalli che traevano energia dalle stelle. Ma quando violammo la Legge dell’Uno, cioè la fratellanza universale, ci distruggemmo...”, raccontò. “I superstiti scamparono in Egitto, dove i loro successori edificarono la Grande Piramide, e in Messico e in Perù, dove costruirono dei templi che erano un pallidissimo ricordo della civiltà perduta...” Cayce previde che e rovine sottomarine di Atlantide sarebbero state scoperte fra il 1968 ed il 1969 al largo dell’isola di Bimini. Sarà un caso che in quegli anni gli archeologi J.Mayol e Manson Valentine scoprirono, nella zona di cui sopra, una scalinata ed una strada lunga 100 metri, composta da enormi blocchi di pietra disposti ordinatamente uno in fila all’altro; la scienza vuole spiegarla come una formazione naturale, ma gli esoteristi le considerano come le vestigia di una civiltà perduta, forse proprio Atlantide. Ancora, Cayce sosteneva di aver veduto, ancora più indietro nel tempo, la storia primigenia dell’umanità, l’età in cui l’uomo “vagava come uno spirito sulla Terra”, prima di assumere una forma materiale, causa un progressivo imbarbarimento; da questa caduta sarebbero nate cinque razze, la bianca, la gialla, la nera e la rossa, la atlantidea. Come detto, Cayce ebbe moltissimi detrattori, soprattutto fra i medici. L’unico ad appoggiarlo in parte fu il medico omeopata Wesley Ketchum, che ricorse all’aiuto del guaritore un centinaio di volte, dopo che Cayce aveva risanato una sua paziente malata di mente. Proprio Ketchum ha presentato all’American Society for Clinical Research, prestigioso comitato di studi medicina, tutte le cartelle cliniche dei pazienti guariti con l’aiuto del veggente. Le letture di Cayce, le sue preveggenze sui pazienti e le sue retroveggenze e profezie, sono custodite in Virginia, da un’associazione di suoi fans, l’Association for Research and Enlightenment. A questi si è rivolta Dorothée Koechlin de Bizemont per potere catalogare e schedare buona parte degli scritti, in seguito pubblicati in Francia: “8000 circa sono a carattere medico e psicologico e gli altri trattano di storia, scienza, esoterismo, archeologia, politica, economia, per un totale di 14256 messaggi...” Proprio in questa incredibile quantità di scritti appare agli studiosi come il punto debole di Cayce: statisticamente, infatti, qualche centinaio di diagnosi e previsioni effettivamente indovinate a fronte di oltre 14.000 messaggi rappresentano una percentuale di successi decisamente bassa, spiegabile con una buona dose di fortuna. Fra meno feroci detrattori c'è il giornalista americano Martin Gardner: “Su Edgar Cayce non c’è molto materiale serio e obiettivo... Io l’ho conosciuto, era un uomo garbato e gentile e sincero. Ma sono assolutamente scettico sulle sue doti. Il suo bagaglio di conoscenze era dovuto alle sue letture e agli scambi di vedute con gli amici. Tutte queste informazioni Cayce le dimenticava a livello cosciente e le recuperava sotto ipnosi. La sua filosofia era un guazzabuglio di cristianesimo, astrologia, piramidologia, teosofia e tradizioni occulte. Quanto alle diagnosi, molte di queste venivano formulate in presenza di osteologi e omeopatici, che lo aiutavano. Fu proprio questa collaborazione che influenzò le sue diagnosi e le sue terapie. Sebbene migliaia di persone credessero di essere state guarite, molte diagnosi iniziali di Cayce erano completamente fuori strada.” Tra i più accaniti suoi nemici, c’è il professor Joseph B. Rhine, che si dimostrò scettico dei poteri di Cayce dopo che questi aveva diagnosticato alla figlia dello studioso un male sbagliato. In conclusione, Cayce è una figura assai misteriosa e particolare, che divide e che affascina, come, del resto, accade per molti personaggi “particolari”.
FONTE




Lemuria Mu ed Atlantide dietro le visioni di Edgar Cayce
di Daniela Bortoluzzi, per Edicolaweb
Tra gli anni '20 e '40 dello scorso secolo, Edgar Cayce, il cosiddetto "Profeta Dormiente", divenne famoso soprattutto per le sue convinzioni su Atlantide.
I suoi monologhi avvenivano sempre durante uno stato di semi-trance e, al suo risveglio, non si ricordava nulla di quanto aveva detto. Durante questo inusuale processo, Edgar Cayce era convinto che la sua mente, o forse l'anima, fosse in grado di utilizzare quello che Carl Jung chiamava "inconscio collettivo", per attingere alle memorie del passato, inclusa Atlantide.
Molto meno note furono le descrizioni di Cayce d'una civiltà precedente: l'Impero di Mu nell'Oceano Pacifico o Lemuria. Diceva, per esempio, che l'Andrean, o la costa sul Pacifico del Sudamerica, occupava al tempo (in epoca antidiluviana) l'estrema porzione orientale della Lemuria.
Quando fece questa dichiarazione, circa 70 anni fa, gli oceanografi sapevano ben poco di quanto giacesse sotto il Pacifico. Solo recentemente confermano che la superficie sommersa di un arcipelago si connetteva con le coste Peruviane come terraferma, fino ad affondare in un momento imprecisato degli ultimi 10.000 anni. Noto oggi come Nazca Rise (Pendio di Nazca), esso calza perfettamente con la descrizione di Cayce della parziale locazione della Lemuria...
A cominciare dal marzo 1995, dei sub giapponesi cominciarono a scoprire i resti d'una città - completa di viali lastricati, archi in pietra, grandi piazze e scalinate - a una profondità di 6-30 metri al largo di Okinawa. Fotografate e sorvegliate, queste rovine sono state la prima prova fisica della civiltà perduta, da quando Cayce ne parlò oltre mezzo secolo fa.
Una prova come questa si combina perfettamente con le sue "Letture del Libro della Vita" (o "Cronache di Akasha") per descrivere grossolanamente Lemuria come una catena interrotta di arcipelaghi e isole che collegavano il Pacifico dalla costa del Sudamerica - secondo quanto diceva Cayce - fino al Giappone, dove i sub trovarono la città inabissata.
Dal momento che né Atlantide, né Lemuria erano continenti in senso stretto geologico, entrambe furono effettivamente "continentali" in quanto a lontana gettata d'influenza e vasta estensione culturale.
La civiltà del Pacifico era nota come "Lemuria" e "Mu". Entrambi questi nomi appaiono alternativamente attraverso le tradizioni mitologiche, ma non è stata riscontrata alcuna differenza nel significato tra di loro.
I rifugiati provenienti da Mu portarono con loro certi importanti documenti durante la fuga verso la più vicina terraferma. Cayce ci racconta che i Lemuriani di razza scura furono i primi della grande orda di stranieri che raggiunsero il Perù.
James Churchward, che per primo rese popolare Mu nelle sue serie di libri degli anni '20, scrisse che l'aristocrazia della Lemuria era regolata da una razza bianca. E infatti, le leggende Polinesiane parlano ancora di eroi dalla pelle bianca e capelli biondi, che approdarono alle isole del Pacifico dopo l'affondamento in mare della loro terra natale.
I Chumash della California mostrano molte caratteristiche caucasiche, come barbe folte e non rade come gli altri Indiani. Inoltre, queste tribù native di gente bianca raccontano l'arrivo dei loro antenati da un'isola sprofondata negli abissi e considerata una delle loro lontane isole sacre "Limu". Sembra anche che una popolazione nera risiedesse a Mu, discendente di quella migrazione proveniente dall'Est e stabilitasi nella Micronesia, dove divennero gli attuali Negritos.
Altri Lemuriani neri viaggiarono verso le Americhe, dove parteciparono alla civilizzazione Olmeca del Messico, e furono poi immortalati dalle enormi teste scolpite in pietra dai loro antichi arigiani.
La razza scura di cui parlava Edgar Cayce sembrerebbe esser stata la maggioranza della popolazione nativa di Lemuria, i cui discendenti comprenderebbero anche i moderni polinesiani, a dispetto delle importanti influenze dall'Asia e dall'India.
Churchward, che pubblicò i suoi libri decenni prima che il materiale di Cayce fosse universalmente noto, dichiarò a sua volta che una razza scura risiedeva a Mu.
Cayce divulgò le seguenti informazioni in risposta alla questione concernente l'aspetto della superficie terrestre durante lo Zenith della grandezza Atlantidea: "Quindi, questa porzione di terra, che era dunque il Sud Pacifico di Lemuria [Mu], iniziò a sparire ancor prima di Atlantide, a causa dei cambiamenti che si stavano verificando verso l'ultima parte di quel periodo, che sarebbe stato chiamato o 10.700 anni di luce o anni terrestri, o presentandoli come Adamo [nella Bibbia Adamo e i suoi discendenti avrebbero vissuto centinaia di anni, se si fosse trattato di anni terrestri attuali]."
Cayce sembra riferirsi al calendario solare (anni di luce o anni terrestri). È deducibile che il periodo di cui parla possa riferirsi a 10.700 anni di luce fa, dal momento che attualmente capiamo il tempo in relazione alla velocità con cui viaggia la luce.
La distruzione di Mu comincia a datarsi, pertanto, intorno all'8.700 a.C.; ma questa data è a sua volta piuttosto problematica. Infatti, se effettivamente esisteva una civiltà in quell'epoca, allora fiorì in un vuoto costiero americano, assolutamente tagliato fuori da entrambe le coste del Sud-Est Asiatico e Pacifico.
In quella posizione, infatti, gli archeologi non potranno trovare alcuna traccia di influenze culturali di qualche tipo fino a molto più tardi.
A quel tempo Mu probabilmente era sotto le onde, 107 secoli fa, e i suoi sopravvissuti lasciarono un "impatto zero" nell'attuale Perù, dove i primi centri cerimoniali noti non furono costruiti per almeno altri 5.200 anni, un periodo abbastanza contemporaneo ai primi risvegli di civiltà in Cina e Thailandia.
Se la comprensione degli archeologi sull'Asia e l'America (per non parlare delle Isole del Pacifico) nel IX millennio a.C. è corretta, allora o Cayce aveva torto, o non lo abbiamo capito. Per accettare la sua data, dovremmo riconoscere che la nostra concezione del mondo di 10.700 anni fa è assurda e disgraziatamente incompleta.
Geologicamente, tuttavia, il periodo temporale di Cayce è più credibile. Gli scienziati credono che i mari si siano alzati improvvisamente con la fine dell'ultima Era Glaciale a livelli sufficienti per affondare la città di pietra recentemente scoperta vicino a Okinawa.
Tornando a dare un'occhiata da vicino al suo "Libro della Vita", Cayce disse: "Lemuria iniziò a scomparire nell'8.700 a.C."
È assolutamente concepibile, e più lontano geologicamente, che il processo di totale inabissamento abbia impiegato millenni per completarsi, piuttosto che con qualche improvviso sconvolgimento naturale.
Infatti, le rovine di Okinawa, che sono in condizioni relativamente buone, rispecchiano proprio una graduale inondazione: non ci sono evidenti segni di catastrofismo, implicando una lenta "sepoltura" sotto la superficie di un oceano in continuo aumento.
Così come l'arcipelago di Mu cedette davanti alla forza usurpatrice del mare, anche i Lemuriani si ritrovarono con meno territorio e furono costretti a migrare, come risulta dalle prime civilizzazioni dell'Asia e delle Americhe.
Cayce ci racconta che i Lemuriani erano molto diversi dagli imperialistici Atlantidei e potevano essere riluttanti a farsi valere in terra straniera.
Il loro auto-imposto isolamento avrebbe potuto essere parte della personalità culturale di Mu, molto vicina a quella feudale giapponese fino al XIX secolo.
Se accettiamo questa interpretazione della data di Cayce, insieme con le prove archeologiche in Perù e a Okinawa, allora Lemuria emerge come probabile "prima" civiltà del mondo, forse precedente Atlantide, con cui era - almeno parzialmente - contemporanea.
Scrive Carlson: "Secondo Churchward, Mu era un continente nel Pacifico. Ci furono - scrisse - quattro grandi cataclismi; il primo databile al Miocene, quindi a circa 800.000 anni fa; il secondo fu un episodio meno violento, circa 200.000 anni fa; e il più grande di tutti avvenne intorno a 80.000 anni fa. Un quarto e finale evento fu la catastrofe di 12.000 anni fa, che spedì Mu e milioni di suoi abitanti nelle profondità in un 'vortice di fuoco e acqua'".
Carson qui confonde il Teosofista di Madame Blavatsky, W. Scott-Elliot, con James Churchward. Costui scrisse che la civiltà del Pacifico fu distrutta verso il 10.000 a.C. e che qualcosa come 64 milioni di abitanti perirono in una catastrofe naturale di inaudita violenza.
Ma se preso alla lettera, come Churchward sembra aver fatto, i suoi parametri di datazione per la distruzione di Mu sono ancor più incredibili di quelli di Cayce. Le sue prime fonti furono certi documenti trovati in un tempio indiano, dei quali usò la traduzione letterale per le sue fondamentali conclusioni.
Quasi di sicuro, quei primi materiali furono scritti originalmente da cronisti la cui concezione del tempo non era la stessa nostra. Molto spesso, possedevano calendari lunari o siderali, e capivano gli "anni lunari" per contare i mesi o gli "anni stellari" per dei passaggi di tempo più lunghi o più brevi.
Non sappiamo quale tipo di scala temporale fosse usata nei documenti trovati da Churchward. Accettando la data di 12.000 anni fa come letteralmente vera, questa colloca Mu nell'ultima era Glaciale, quando le condizioni tropicali che descrive non esistevano.
Nessuna traccia di alcunché databile a quel periodo che possa suggerire una vita civilizzata è stata mai trovata da nessuna parte, men che meno nel Pacifico.
È interessante notare che Platone scrisse che Atlantide fu distrutta 11.500 anni fa, proprio cinque secoli dopo la Mu di Churchward. È stato inoltre ipotizzato recentemente che gli anni di Platone fossero "lunari" e non "solari". La sua data del 9.500 a.C. andrebbe quindi a piazzarsi molto più in là, verso il 1.200 a.C., alla fine dell'Età del Bronzo.
Se anche le fonti di Churchward avessero usato un calendario lunare (infatti gli storici religiosi Hindu calcolano spesso il tempo in anni lunari), la loro attuale data della distruzione di Mu potrebbe essere stata circa il 1.250 a.C., due generazioni prima dell'attuale perdita di Atlantide.
Questa data è possibile secondo il pensiero convenzionale, non solo perché si adatta molto bene nel contesto delle altre civiltà, ma perché coincide anche con i massicci sconvolgimenti geologici che si sono manifestati in giro per il mondo.
Cayce diceva sempre che Lemuria fu distrutta prima di Atlantide, ma non indicò mai quanti anni prima, e gli investigatori hanno sospettato a lungo che il destino di entrambe fosse stato in qualche modo legato alla stessa catastrofe.
Se la data del 10.700 di Cayce rappresentava l'inizio dell'affondamento di Mu, un calcolo lunare per il periodo posto da Churchward poteva aver segnato la sua distruzione finale.
Secondo Cayce, quella catastrofe colpì effettivamente anche il continente del Sudamerica: "Nella vita precedente questa, troviamo l'Entità nei giorni in cui la gente proveniente dalle acque nell'area sommersa delle porzioni meridionali dell'attuale Perù, quando la Terra fu divisa e la gente cominciò di nuovo ad abitare la Terra. L'Entità era tra coloro che riuscirono a raggiungere le zone più alte e poi nel nome di Omrui, e cambiò in Mosé, in quanto l'Entità divenne il legislatore e la guida, o il patriarca di quell'Era e diede molta assistenza a quei pochi che si erano raccolti attorno all'Entità."
A nord di Trujillo, sulla costa settentrionale del Perù, si trovano le rovine di una estesa città pre-incaica nota come Chan Chan. Durante gli scavi del Palazzo del Governatore, gli archeologi scoprirono un'estensione incredibilmente vasta di pareti decorate con un particolare "murale": raffigurava una città sommersa di forma piramidale con dei pesci che nuotavano sulla sua sommità.
Churchward avrebbe potuto riferirsi al murale di Chan Chan, quando scrisse: "Esistono rovine che, per la loro locazione, e i simboli che le decorano, ci raccontano del continente perduto di Mu, Madre Terra dell'Uomo." Che questa scena rappresenti la perduta Mu è sottinteso dal vero nome del popolo che aveva creato Chan Chan: i Chimu.
Raccontavano che la loro civiltà era stata fondata dall'eroe della loro cultura primitiva, Taycanamu, come lascito del "grande dio dell'oltremare", che gli aveva dato la reale commissione di costruire una città grandiosa. Egli fondò Chan Chan, e fu dai suoi discendenti che tutti i successivi monarchi Chimu trassero la loro linea dinastica.
Che questa storia della fondazione Nativa Americana rappresenti l'apporto della cultura Lemuriana fino al Perù è evidente e conferma le dichiarazioni di Cayce nel descrivere le migrazioni da Mu alle coste Sudamericane del Pacifico.
Raccontano le descrizioni spagnole dei nativi peruviani, che decisero che Chimu fosse scelto come centro amministrativo di Pacatnamu, dopo il suo primo legislatore.
In un altro sito archeologico negli altopiani della Andahuaylas Valley, nei pressi di Cuzco, gli scavatori trovarono un bacile di pietra vecchio di 3.440 anni, contenente manufatti metallici con sottili lamine d'oro battuto, la più antica prova di lavorazione di preziosi nelle Ande. Il nome del sito dove fu fatta quest'importante scoperta è Muyu Moqo.
Chimu, Taycanamu, Pacatnamu e Muyu Moqo incorporano nei loro caratteri e nomi la sorgente lemuriana della civiltà Peruviana. Benché le tradizioni contengono ovviamente molti miti e allegorie, esse nominano anche luoghi ed eventi identificabili nelle documentazioni archeologiche.
I pochi e scontati confronti tra questa documentazione archeologica e il "Libro della Vita" di Edgar Cayce non fanno altro che affermare la credibilità del "Profeta Dormiente". Dimostrano che la perduta Lemuria era un luogo reale, la Madre Terra dell'Umanità.
FONTE




Edgar Cayce: un mistico con facoltà psichiche (III parte)
di Kevin J. Todeschi - 18/04/2007

Sogni e interpretazione dei sogni
Tutti sognano, anche se molta gente non fa sforzi deliberati per ricordarsi i propri sogni e per trarne vantaggio. All’inizio del ventesimo secolo, mentre Sigmund Freud e i suoi collaboratori, come Carl Jung, dimostravano l’importanza dei sogni nella psicoanalisi, Edgar Cayce formulava un metodo semplice che permetteva di comprenderli e di utilizzarli in modo costruttivo nella vita quotidiana. Le centinaia di letture di Cayce che riguardano i sogni e la loro interpretazione rivelano che sappiamo molte più cose di quanto non immaginiamo, sul nostro corpo, la nostra personalità, la nostra individualità, le nostre abitudini o tutto ciò che ci circonda. (N.d.T. Nella terminologia di Cayce, la personalità designa ciò che gli altri vedono di noi, esibito dal nostro ego. Essa appartiene quindi al velo di illusione che dissimula la nostra essenza divina. L’individualità viene definita come “la lampada interiore”, “ciò che brilla dal di dentro, differenziandoci gli uni dagli altri” [lettura 345-2]. La nostra individualità è il nostro vero io, la nostra natura profonda, la nostra anima, l’essere spirituale che forgiamo da quando esistiamo.)
Sognando abbiamo accesso a diversi livelli del nostro subconscio, o inconscio. Questo conserva nella memoria tutti gli avvenimenti, i desideri, le speranze e i ricordi delle nostre esperienze anteriori. Esso possiede anche abbondanti risorse che, molto spesso, non sospettiamo nemmeno di avere ; in particolare, è straordinariamente abile nel risolvere i problemi, rispondere alle domande, facilitare gli esami della coscienza e svegliare le facoltà psichiche. Di conseguenza, i sogni possono darci indicazioni sulla causa delle nostre malattie, il modo di vivere in armonia con i nostri simili, i pensieri o le emozioni che cerchiamo di eludere, e molto ancora. In breve, i sogni ci aiutano ad acquisire una maggiore conoscenza di noi stessi sul piano fisico, mentale e spirituale.
Carl Jung, psichiatra svizzero contemporaneo di Edgar Cayce, dimostrò che esiste nell’inconscio un livello profondo collegato ad una realtà spirituale non riconosciuta da Freud. A questo livello, che Jung chiamò “l’inconscio collettivo”, possiamo comunicare gli uni con gli altri grazie a simboli universali o archetipi, cioè immagini che hanno lo stesso significato per tutti. Così, un leone o un grosso gatto rappresenta la forza e la vitalità ; gli uccelli corrispondono a diversi aspetti dell’amore o della compassione ; l’acqua caratterizza lo Spirito ; un anziano o un vecchio personifica il nostro essere superiore o la nostra saggezza interiore. Ciò spiega perché, attraverso i loro simboli o temi universali, numerosi miti e leggende si ritrovano in culture differenti.
A volte è possibile associare le immagini dei nostri sogni ad archetipi. Tuttavia, non è sempre così, di modo che le interpretazioni migliori di solito si ottengono analizzando ciò che ogni simbolo evoca per noi. Per esempio, un fucile significherà probabilmente cose molto diverse per un armaiolo e una vittima di guerra..
Contrariamente a ciò che possiamo presumere, non esistono sogni “cattivi”, poiché persino gli incubi contengono dei messaggi destinati ad aiutarci. Sognare le catastrofi costituisce un modo per allentare le nostre tensioni emozionali, ci incoraggia a prendere certe disposizioni, oppure ci esorta a trasformare il nostro regime alimentare, i nostri atteggiamenti o il nostro stile di vita. Se concedessimo loro l’interesse che meritano, i nostri sogni diventerebbero una fonte inestimabile di insegnamento e di ispirazione.
Menzioniamo qualcuno che aveva sognato un uomo in uniforme senza testa. Cayce gli disse in una lettura che, in vece di “perdere la testa” ostinandosi ad eseguire il suo lavoro alla perfezione nei minimi dettagli, avrebbe fatto meglio lasciarsi guidare dallo Spirito. Ad un altro che aveva sognato che un isterico correva nelle strade urlando e seminando il panico, Cayce raccomandò di dominare il suo brutto carattere. Una donna si era vista nel sogno chiacchierare con un’amica che metteva in mostra una magnifica dentiera in cui un dente su due sembrava di oro puro. In una lettura, Cayce le spiegò che i denti d’oro, simboli delle verità spirituali che ella stessa enunciava con tanta frequenza, erano in realtà falsi perché ella non metteva in pratica ciò che predicava. A una signora che aveva sognato che sua madre defunta era viva e felice, Cayce assicurò che ella non si sbagliava, poiché “la morte non è una realtà bensì una transizione dal mondo fisico al piano spirituale” (Lettura 136-33).
Alcuni sogni si comprendono molto bene in modo letterale. Per esempio, un sogno nel quale mangiamo un’insalata può invitarci a consumare più verdure crude. Allo stesso modo, succede che sogniamo una persona di cui non abbiamo notizie da molto tempo, poco prima di rivederla o di sentirne parlare.
Ciononostante, la maggior parte dei sogni si interpreta in modo più simbolico. Così, luoghi sconosciuti o stanze chiuse caratterizzano aspetti di noi stessi che non abbiamo esplorato o che ci rifiutiamo di prendere in considerazione. Un’automobile rappresenta comunemente il nostro corpo e segnala che dobbiamo modificare certe abitudini, preoccuparci di uno stato patologico o prenderci cura della nostra salute.
I sogni di nascita o morte sono ancora più simbolici. Si riferiscono spesso a situazioni inedite, all’abolizione di vecchie abitudini o a cambiamenti. Un sogno nel quale qualcuno sta per diventare genitore o si occupa di un bambino piccolo che non esiste nella realtà, annuncia in linea generale un nuovo inizio nella vita o un’idea sul punto di comparire. Un sogno funebre spesso indica la morte di un tratto della nostra personalità. Per esempio, se una persona sogna di assistere ai funerali del prete della sua parrocchia, ciò suggerisce che ella ignora i suoi attributi spirituali e le lascia “riposare in pace”.
I sogni che danno consigli o che sembrano dare un giudizio si riferiscono a qualche ideale, a norme o sistemi di valori che abbiamo adottato : sognando stabiliamo un paragone, o una “correlazione” come soleva dire Cayce, fra le nostre azioni recenti e i nostri criteri personali. A questo proposito citiamo il caso di una donna a cui era stato raccomandato, invano, di eliminare il cioccolato dalla sua dieta per motivi di salute. Una notte, ella sognò di passarne illegalmente alla frontiera messicana, segno evidente che nella vita faceva una cosa proibita.
Studi scientifici hanno mostrato che ognuno di noi sogna, anche se non ne conserva il ricordo. Per trarre profitto dei nostri sogni bisogna innanzitutto tenere un quaderno o un blocchetto per gli appunti sul nostro comodino. Se dormiamo sufficientemente e se facciamo lo sforzo di scrivere, al momento del risveglio, tutto ciò che ci viene in mente, fosse anche solo un’impressione vaga o una sensazione lieve, dovremmo ricordarci i nostri sogni abbastanza in fretta.
Siccome la stessa immagine può avere un significato differente per un individuo o per un altro, l’analisi di un sogno è generalmente personale. Il modo migliore per interpretare i simboli che vediamo, soprattutto quando si presentano in occasioni diverse, consiste pertanto nello stabilire un raffronto fra gli avvenimenti della nostra vita e i sogni che vi si ricollegano.
I cinque punti seguenti sono essenziali se desideriamo beneficiare dei nostri sogni. Essendo semplici e pratici, persino i principianti possono applicarli con facilità.
1. Crediamo che ci ricorderemo i nostri sogni. Impegniamoci ad annotarli ogni giorno.
2. Sappiamo che le nostre impressioni e i nostri sentimenti relativi ad un sogno sono fondamentali per ricavare il suo significato profondo. Rendiamoci inoltre conto che quasi sempre esistono varie interpretazioni possibili, secondo il piano di coscienza o il livello di conoscenza sul quale ci poniamo.
3. I personaggi dei nostri sogni corrispondono, per la maggior parte, a delle sfaccettature della nostra personalità o della nostra individualità. Rivediamo il loro stato d’animo, le loro espressioni, conversazioni ed azioni nel sogno e paragoniamoli ai nostri pensieri, alle parole e alle azioni nella vita.
4. Stiamo attenti ai simboli, ai personaggi e alle emozioni che ritornano nei nostri sogni. Scriviamoli in un “dizionario dei sogni” personale, specificando il senso e l’importanza che attribuiamo ad essi.
5. Non dimentichiamo mai che i nostri sogni possono esserci di grande utilità, anche se non li comprendiamo immediatamente Il segreto risiede tutto nell’assiduità e nella perseveranza.
I sogni hanno un ruolo fondamentale nel farci distinguere ciò che avviene dentro ed intorno a noi, tramite la correlazione che stabiliscono fra il nostro comportamento abituale ed i valori che costituiscono il nostro ideale. Essi ci segnalano le necessità del corpo, ci rivelano i nostri desideri nascosti e ci permettono di condurre un’esistenza più positiva. Ci aiutano a prendere delle decisioni cominciando da ciò che conosciamo. Così possono indicarci come migliorare i nostri rapporti con qualcuno quando, a livello cosciente, abbiamo già fatto tutto il possibile a questo riguardo.
In poche parole, se fissiamo degli obiettivi precisi ed agiamo di conseguenza, i sogni diventano chiari e orientano la nostra vita. Cercare di trarre beneficio dai nostri sogni è analogo all’intavolare una conversazione con un confidente che sa tutto di noi ed è sempre a nostra disposizione per affrontare i nostri problemi o le nostre preoccupazioni. Di solito esso si limita ad ascoltarci, ma, molto spesso, ciò è sufficiente per far sorgere le risposte che albergano da sempre nella nostra coscienza senza che noi ce l’aspettiamo.
Le letture ci spronano a non trascurare i nostri sogni. Edgar Cayce ripeté che non esiste nulla di importante per noi che non ci appaia prima in sogno. Egli affermò: “I sogni sono una manifestazione del subconscio. Tutto quello che diventa realtà è dapprima visto in sogno. (Lettura 136-7)
Percezione extrasensoriale e fenomeni psichici
La storia di Edgar Cayce abbonda di esempi di percezione extrasensoriale e di fenomeni psichici. La sua capacità di effettuare delle letture proveniva dalla percezione extrasensoriale, poiché questa gli permetteva di conoscere nozioni e fatti che non aveva mai studiato, o di vedere persone, luoghi ed avvenimenti che non si trovavano nel suo campo visivo normale. Nello stato di sonno auto-ipnotico, egli poteva dissertare su qualsiasi materia, rispondere a qualsiasi domanda, descrivere qualsiasi scena e parlare di tutto ciò che riguardava una persona : la sua salute, le sue emozioni, le sue qualità, il suo ambiente, la sua vita attuale e le sue incarnazioni precedenti.
Dato che esistono vari tipi di facoltà paranormali e molti modi per esprimere questa comunicazione al di fuori dell’ambito dei sensi psichici, gli specialisti hanno diviso la percezione extrasensoriale in diverse categorie, al fine di definire meglio i fenomeni implicati.
In modo generale, la percezione extrasensoriale si riferisce alla capacità di ricevere o di inviare delle informazioni con dei mezzi estranei ai cinque sensi. Si tratta quindi della possibilità di entrare in contatto con qualcuno o qualcosa senza l’intervento di vista, udito, tatto, olfatto o gusto. Secondo le letture di Edgar Cayce, è un attributo che noi tutti possiamo coltivare e utilizzare, perché esiste, latente, nella nostra anima.
Un primo genere di percezione extrasensoriale è la telepatia. Essa richiede che ci sintonizziamo con la mente di un’altra persona. Mentre abitava nel Kentucky, Cayce eseguì una lettura per un avvocato newyorchese (lettura 740-1). Lo vide fumare un sigaro, lo udì fischiettare una certa melodia ed assistette al suo appuntamento con un cliente; in seguito lo vide leggere tre lettere e parlare per telefono con qualcuno di cui menzionò persino il nome. Queste azioni vennero verificate più tardi. Grazie alle sue facoltà extrasensoriali, Cayce descrisse tutto ciò che l’uomo faceva a New York. Un altro esempio di telepatia è quando pensiamo improvvisamente ad un amico di cui non abbiamo notizie da molto tempo, ed egli si manifesta dopo poco.
Un secondo genere di percezione extrasensoriale è la chiaroveggenza, definita come la capacità di accedere ad un sapere che nessuno possiede. Così, possiamo prendere delle carte da gioco, mescolarle e provare a indovinare quello che rappresentano o, per lo meno, il loro colore. Mostriamo delle capacità di chiaroveggenza quando il numero di risposte corrette è superiore a quello previsto dal calcolo delle probabilità. Il risultato non deve essere giusto al cento per cento, bensì superare nettamente l’attesa matematica. In compenso, se chiediamo a qualcuno di guardare ogni carta e di concentrarvisi prima che ne determiniamo la natura, si tratta di telepatia.
Per illustrare la differenza fra telepatia e chiaroveggenza, consideriamo una lettura realizzata a Virginia Beach per un ragazzo di dodici anni ricoverato in un ospedale dell’Ohio. (lettura 2826-1)
Cayce menzionò che il ragazzo aveva la febbre, ed indicò la sua temperatura. Il medico curante confermò in seguito l’esattezza dell’informazione. A seconda dell’ora in cui si prese la temperatura del ragazzo, prima o dopo la lettura, Cayce diede prova di telepatia o di chiaroveggenza. In effetti, nel primo caso, egli aveva potuto leggere il pensiero di una persona, dottore o infermiera, che conosceva il dato.
Una terza categoria di percezione extrasensoriale è la precognizione, ossia la capacità di vedere gli avvenimenti in anticipo, di fare predizioni o di emettere degli avvertimenti riguardo al futuro. Un esempio consiste nelle impressioni di “déjà-vu” che molti hanno in un momento o l’altro. Si tratta della sensazione di aver vissuto in precedenza ciò che stiamo attraversando. Così possiamo entrare in un luogo sconosciuto e constatare che esso ci è pur tuttavia familiare; o discutere con uno dei nostri simili e accorgerci che sappiamo in anticipo ciò che sta per dire. Le letture di Cayce spiegano che sogni premonitori sono spesso all’origine di tali fenomeni. Anche se li abbiamo dimenticato, ne riviviamo certi episodi sotto forma di sensazioni di “déjà-vu”.
La precognizione è frequente nell’opera di Cayce. Un giorno, terminando una lettura per un ragazzino che stava morendo a New York, (Lettura 4599-1) Cayce ne diede spontaneamente un’altra sui problemi di salute di una donna del Missouri che aveva fatto ricorso a lui in varie occasioni. Dopo aver inviato a quest’ultima il testo dattilografato della sua lettura (lettura 5700-6), egli ricevette una lettera la cui data era posteriore alla lettura stessa, nella quale questa signora gli chiese di nuovo aiuto per i suoi malanni. Quando eseguiva letture per i bambini, Cayce rivelava i loro talenti nascosti, prevedeva il loro modo di essere o di agire da adulti, e, a volte, indicava decisioni che essi avrebbero preso nella loro vita privata o professionale. Nel 1929 Cayce presagì il crollo della Borsa di New York più di sei mesi prima dell’evento (vedi lettura 900-425). Annunciò anche la dichiarazione della seconda guerra mondiale, e sapeva che sarebbe deceduto mentre i suoi figli combattevano ancora in terra straniera.
Benché qualcuno abbia qualificato Cayce un profeta, egli non ebbe mai questa pretesa. D’altronde, si descrisse in una lettura come “uno strumento umile, debole e senza merito” (lettura 254-76). Realizzò solo poche predizioni sugli eventi mondiali, essenzialmente perché tali pronostici dipendevano da molteplici fattori e da influenze esterne. Notiamo che, quando un veggente tenta di discernere il futuro, la sua previsione si basa sui fatti attuali : egli percepisce ciò che si produrrà se la situazione continuerà sulla stessa linea e se la gente disdegnerà di cambiare le proprie abitudini e gli atteggiamenti. Ma l’essere umano può, in ogni momento, trasformare la sua esistenza usando il libero arbitrio. Quando un numero sufficiente di persone migliora se stesso, il corso della storia si trova modificato e le predizioni perdono la loro validità. La Bibbia racconta come il profeta Giona venne inviato nella città corrotta di Ninive per annunciare la sua distruzione prossima e per l’esortare a pentirsi. Gli abitanti credettero negli avvertimenti di Giona e abbandonarono la loro cattiva condotta, in virtù di cui Dio li risparmiò (vedi Giona 3)
Di conseguenza, i risultati delle profezie e le informazioni ottenute tramite la precognizione dipendono da numerosi elementi a cui né la telepatia né la chiaroveggenza sono subordinati.
Un quarto genere di percezione extrasensoriale è la retrocognizione, o facoltà di vedere gli avvenimenti passati. Quando Cayce effettuava una “lettura di vita”, gli specificavano generalmente la data e il luogo di nascita dell’interessato. Egli cominciava a regredire nel tempo fino alla nascita della persona, elencando all’occasione qualche fatto importante della sua presente incarnazione. Per esempio, in una lettura pronunciata nel 1938, commentò: "1936, anno agitato; dal 1935 al 1932, periodo di disturbi; dal 1931 al 1926, poca pace [...].” (Lettura1650-1) Un’altra volta, Cayce ricevette dei dati scorretti riguardo ad una giovane di diciotto anni. Tornando a ritroso fino alla sua nascita, egli disse: “Ella non si trova qui !” Dopo una breve pausa proseguì: “Ora l’abbiamo collocata; sembra che ci sia stato un errore sulla data e sul luogo indicati.” In seguito ci si rese conto che la persona era nata il 23 gennaio 1919 a New York e non il 24 a Cleveland, nell’Ohio, come era stato comunicato a Cayce (vedi lettura 1462-1).
Più di undici anni prima della scoperta, nel 1947, dei manoscritti del Mar Morto, le letture menzionarono una setta ebrea allora molto poco conosciuta dagli studiosi : gli Esseni. Cayce fornì ampi dettagli sul loro modo di vivere e di lavorare. Fra l’altro, egli segnala che tanto gli uomini quanto le donne facevano parte della loro comunità. Ciò era in contrasto con le convinzioni degli esperti, i quali credevano che gli Esseni formassero un ordine monastico composto unicamente da uomini. Tuttavia, nel 1951, sei anni dopo la morte di Cayce, scavi archeologici effettuati a Qumran, vicino al luogo in cui erano stati trovati i manoscritti del Mar Morto, portarono la prova che uomini e donne fossero ammessi nella società essena.
Abbiamo citato alcuni casi di percezione extrasensoriale riscontrati nelle letture di Edgar Cayce le quali enunciano che le facoltà psichiche costituiscono delle qualità dell’anima. Esse sono quindi inerenti nella natura umana ed esistono in ognuno di noi.
Risulta relativamente facile avere delle esperienze paranormali ricorrendo a diversi metodi o a stimoli esterni. Ciononostante, le letture ci mettono in guardia che le esperienze che non si fondano su un ideale elevato si rivelano spesso ingannevoli o pericolose. Inoltre insistono sul fatto che lo sviluppo delle nostre facoltà extrasensoriali non deve essere un fine a se stesso, bensì un mezzo per crescere spiritualmente, conoscere meglio noi stessi e aiutare il prossimo.
Molta gente ritiene che i fenomeni psichici siano strani, singolari, insoliti, perfino spaventosi. Secondo le letture si tratta in realtà di una cosa del tutto naturale, tanto semplice quanto un’ispirazione o un presentimento. D’altra parte, non è necessario che l’informazione “psichica” sia esatta al cento per cento. Attribuendole lo stesso credito dei nostri amici leali o dei nostri sensi fisici, possiamo utilizzarla per acquisire nuove nozioni, amplificare la nostra comprensione e prendere delle decisioni.
Coscienti del suo valore, accettiamo il nostro sesto senso, l’intuizione. Consideriamola un attributo normale del nostro essere, e facciamo in modo che essa diventi un’alleata fedele nella vita, un mezzo prezioso al servizio del bene.
Crescita spirituale, preghiera e meditazione
Uno dei temi fondamentali che compaiono nelle letture riguarda il nostro rapporto con la Forza Creatrice. In considerazione di ciò, durante un periodo di undici anni, dal 1931 al 1942, Edgar Cayce realizzò una serie di centotrenta letture per un gruppo di persone interessate alle leggi spirituali (il “gruppo di studio n°1”). Bisogna sapere che all’inizio certi membri del gruppo desideravano sviluppare i propri poteri psichici. Cayce disse loro che dovevano piuttosto occuparsi del progresso della loro anima. Spiegò loro che, a seconda delle loro necessità personali e del motivo della loro presente incarnazione, le loro facoltà extrasensoriali sarebbero scaturite dalla loro perseveranza nell’analizzare e nel mettere in pratica i principi universali.
Le informazioni compilate dal gruppo di studio n°1, a cominciare da questa serie di letture, diede origine al libro “Alla ricerca di Dio”. Esso espone concetti spirituali applicabili nella vita quotidiana. Ci desta alla verità, ci fa comprendere la nostra autentica natura divina e ci conduce verso la Luce. Ci rivela lo scopo dell’esistenza e ci aiuta a compiere la nostra missione sulla Terra. Ci porta la pace, la speranza e la sublime felicità di sentirci in armonia con il Creatore nonché con i nostri simili. Mostrando che facciamo parte di Dio e che siamo uno in Lui, esso ci sprona a contribuire all’edificazione di un mondo migliore e a diventare nobili strumenti della volontà del Signore, espressioni pure dell’amore universale. I precetti che offre sono stati accolti da persone di ogni tendenza religiosa. Essi continuano ad ispirare e a trasformare innumerevoli persone, permettendo loro di elevare il proprio livello di coscienza attraverso la preghiera, la meditazione, la cooperazione, la fede, la pazienza e l’altruismo. Oggigiorno esistono nel mondo molti “gruppi di studio” - nome generico dei gruppi di discussione che si riuniscono periodicamente presso dei privati per approfondire i temi affrontati nelle letture di Edgar Cayce.
Secondo Cayce, siamo degli esseri spirituali attualmente incarnati sulla Terra. In effetti, l’uomo non è un corpo fisico dotato di un’anima, bensì un’anima che si trova nella materia per trarre vantaggio dalle sue esperienze e per ritornare alla Fonte suprema. Anche nella Bibbia vediamo che l’essere spirituale (Genesi 1) fu creato prima dell’essere fisico (Genesi 2). Dato che comprendere e manifestare il nostro vero rapporto con Dio e la Creazione costituisce la finalità della nostra presenza sulla Terra, dovremmo meditare regolarmente. Notiamo che Cayce menzionava e raccomandava la meditazione già nel 1921, quando nel mondo occidentale spesso si ignorava ancora di cosa si trattasse. Fu negli anni ‘70 che si cominciò a parlarne, benché per molti essa continuasse ad essere una nozione sorprendente o curiosa, propria alle religioni orientali. Da allora, ricerche cliniche hanno dimostrato la sua influenza salutare. Numerosi medici la riconoscono ormai come un mezzo efficace per ridurre l’ipertensione, per diminuire lo stress e per raggiungere la serenità.
Meditare consiste nel calmare il nostro corpo e la nostra mente, e nel cessare di concentrare la nostra attenzione sul mondo esteriore, al fine di unirci a Dio nel silenzio del nostro santuario interiore. La meditazione opera favorevolmente sul piano fisico, rilassando il corpo ; sul piano mentale, calmando il cuore ed il pensiero ; sul piano spirituale, rinnovando l'energia vitale e stimolando i nostri attributi divini. Questo ci permette di condurre un’esistenza più utile, di migliorare i nostri rapporti con le persone che ci circondano e di far fronte con coraggio alle nostre difficoltà. Dedicando ogni giorno un momento a liberare la mente dalle molteplici preoccupazioni che l’assalgono, ricuperiamo la piena coscienza della nostra essenza divina. Possiamo dire che pregare è rivolgerci a Dio e parlarGli, mentre invece meditare significa ascoltare Dio lasciandoci istruire e guidare dalla parte del nostro essere che si trova in costante comunione con l’Infinito.
Applicando alcune regole molto semplici, la meditazione è alla portata di tutti, e persino i novizi percepiscono gli effetti benefici incommensurabili.
Nel primo punto richiede che si adotti una posizione confortevole; molti scelgono di sedersi su una sedia, con la schiena diritta, i piedi piatti sul pavimento, gli occhi chiusi, le mani sulle ginocchia o su a ogni lato. Cominciare a rilassarsi effettuando delle respirazioni lente e profonde - inspirare a fondo e trattenere un po’ d’aria nei polmoni prima di espirare dolcemente. Allo stesso tempo, cercare con la mente le tensioni esistenti nel corpo, ed eliminarle l’una dopo l’altra impiegando l’immaginazione o massaggiando le zone corrispondenti con le punta delle dita.
Il secondo punto consiste nel concentrarsi su un pensiero pacifico ed ispirante, chiamato “affermazione” : per esempio, “la pace mi avvolge e regna in me” ; “io sono in uno stato di rilassamento totale” ; un verso della Bibbia ; un’aforisma spirituale come “Dio è amore”. Conviene impedire che la mente vaghi o si smarrisca in altre considerazioni, come i lavori da svolgere o gli ultimi avvenimenti. Dopo aver riflettuto sul messaggio dell’affermazione, pesando con cura ogni parola, è importante immedesimarsi nel suo significato. In effetti, le impressioni provate nell’essere interiore sono molto più incisive delle parole stesse. Così non basta ripetere “Dio è amore”, perché è il sentimento che accompagna questa asserzione a conferirle la sua forza e la sua ampiezza.
Il terzo punto rappresenta la meditazione vera e propria. Essa richiede di stare in silenzio, immergendosi nei sentimenti suscitati dall’affermazione. Appena la mente vaga, concentrarsi nuovamente dapprima sul senso delle parole dell’affermazione, poi sui sentimenti che queste suscitano. Non bisogna scoraggiarsi : focalizzare l’attenzione su una sola asserzione richiede tempo e allenamento. All’inizio, osservare il silenzio per cinque minuti circa, ma arrivare fino a quindici o venti minuti dopo un certo esercizio.
Il quarto punto consiste nell’inviare dei pensieri buoni o delle preghiere ad altre persone prima di terminare la seduta di meditazione. Per esempio, nel caso in cui l’amore è stato scelto come tema centrale, rivolgere questo sentimento verso i propri cari o a chiunque ne abbia bisogno.
Praticandola ogni giorno, la meditazione diventa ogni volta più facile, e la quiete che emana da questi momenti di concentrazione silenziosa e di raccoglimento si riflette su tutti gli aspetti della vita.
A differenza di coloro che sostengono che la mente deve restare inattiva perché si lascia distrarre facilmente ed altera il processo di meditazione, Cayce dichiara nelle letture che il potere creativo del pensiero può essere utilizzato in maniera adeguata per raggiungere un alto grado di armonizzazione con la Fonte universale.
Meditare regolarmente ci mette sulla via della guarigione fisica, mentale e spirituale. Grazie alle affermazioni costruttive che impieghiamo e all’ideale che manteniamo durante la meditazione, le nostre tendenze negative scompaiono, sostituite da atteggiamenti più positivi.
In generale, perdiamo delle ore in occupazioni futili, quando un breve momento riservato alla preghiera e alla meditazione ci procurerebbe più pace, gioia e pienezza di ogni altra attività. Cerchiamo dapprima il regno di Dio, che è dentro di noi. Il verbo e le promesse divini sono eterni : invochiamo il Signore, sapendo che siamo il tempio del Dio vivente, che l’Altissimo risiede nel nostro santuario interiore. Nel silenzio della meditazione, una volta che il corpo è rilassato, il pensiero sereno e la preoccupazione dimenticata, ci apriamo alla nostra natura spirituale e ci uniamo alla Forza Creatrice.
Le letture di Edgar Cayce sottolineano che tutti dovrebbero meditare, poiché la comunione con Dio è primordiale. In effetti, l’anima, il nostro essere superiore, non si compiace che nel Divino ed aspira a fondersi nel seno del Creatore. La meditazione assidua ci aiuta ad esprimere la nostra relazione intima con il Signore, ad applicare i principi universali nella vita quotidiana, a distinguere l’onnipresenza di Dio e a prepararci perché la transizione che chiamiamo morte costituisca un passo supplementare verso una comprensione sempre più perfetta del Padre.
Cronologia
1877 - Il 18 marzo Edgar Cayce nasce vicino a Beverley, circa 12 chilometri a sud di Hopkinsville, nello stato del Kentucky (U.S.A.).
1880 - Il 22 febbraio Gertrude Evans nasce a Hopkinsville.
1881 - L’8 giugno Edgar assiste all’incidente a cavallo che provoca la morte di suo nonno Thomas Jefferson Cayce.
1884 - Egli inizia la scuola a Beverly.
1890 - Gli appare un angelo. In seguito egli scopre di essere in grado di memorizzare i suoi libri di scuola mettendovi sopra la testa e dormendo per qualche minuto.
1893 - Egli lascia il collegio e lavora nella fattoria della nonna paterna. In agosto ella muore.
1894 - A gennaio la famiglia si stabilisce a Hopkinsville. Edgar viene assunto nella libreria Hopper.
1897 - Il 14 marzo si fidanza con Gertrude Evans, di diciassette anni.
1898 - A giugno perde il posto e diventa commesso in un grande magazzino. A luglio ottiene un impiego in un’importante libreria di Louisville (Kentucky), la ditta di J.P. Morton & Co.
1899 - A Natale fa visita alla sua famiglia e decide di restare a Hopkinsville. Entra in società con suo padre, Leslie Cayce, allora agente di assicurazioni.
1900 - Edgar viaggia di città in città vendendo assicurazioni, nonché libri e articoli di cancelleria di J.P. Morton & Co. A marzo viene colpito da una paralisi delle corde vocali. In autunno il fotografo di Hopkinsville gli offre un posto di apprendista nel suo studio.
1901 - Hart, un ipnotizzatore ambulante di passaggio a Hopkinsville, lo fa parlare normalmente sotto ipnosi. Il 31 marzo Edgar effettua la sua prima “lettura” psichica: con l’assistenza di Al Layne diagnostica il proprio disturbo e riacquista la voce. Comincia a dare delle letture per i pazienti di Layne.
1902- A maggio si stabilisce a Bowling Green, ad un centinaio di chilometri, e lavora in una libreria. In agosto Layne lo richiama a Hopkinsville a proposito del caso Dietrich. Questo avrà un ruolo fondamentale nella storia delle letture di Cayce. Ogni domenica, Layne lo va a trovare per continuare le letture.
1903- Il 17 giugno, Gertrude Evans ed Edgar Cayce si sposano a Hopkinsville. I due vanno a vivere a Bowling Green. Layne parte da Hopkinsville per continuare i suoi studi di osteopatia in una scuola specializzata.
1904 - In settembre Edgar apre uno studio fotografico con un socio, Frank Potter.
1905 - Il 30 gennaio Gladys Davis nasce a Centreville (Alabama). Dei medici locali si interessano al potere psichico di Edgar.
1906 - In dicembre un incendio distrugge delle opere d’arte che egli tiene in consegna.
1907 - Il 16 marzo nasce Hugh Lynn, figlio maggiore di Edgar e Gertrude. A settembre un altro incendio devasta lo studio. Edgar lo riapre per conto suo, dato che il suo socio si è disimpegnato dai suoi obblighi.
1908 - Gertrude e Hugh Lynn ritornano a Hopkinsville, mentre Edgar rimane a Bowling Green per pagare i debiti causati dai due incendi.
1909 - In agosto Edgar salda il suo debito e lascia Bowling Green. Trascorre qualche mese a Hopkinsville con Gertrude e Hugh Lynn, poi trova un posto di fotografo in Alabama. A Natale fa la conoscenza del dottore Wesley Ketchum durante un breve soggiorno a Hopkinsville.
1910 - Il 9 ottobre il giornale The New York Times pubblica un lungo articolo sulle facoltà psichiche di Edgar Cayce. Edgar torna a Hopkinsville dove apre uno studio fotografico. Con il dottore Wesley Ketchum, Albert Noe e Leslie Cayce, egli costituisce la Psychic Reading Corporation (Società per letture psichiche). Per la prima volta egli realizza quotidianamente delle letture su dei casi medici.
1911 - In febbraio il giornale Hearst’s Chicago Examiner pubblica un articolo sensazionale su Edgar Cayce. In marzo Edgar, L. Cayce e A. Noe si recano a Chicago per alcuni giorni, durante i quali Edgar effettua delle letture per il giornale. Il 28 marzo nasce Milton Porter, secondo figlio di Edgar e Gertrude. Il bimbo muore il 17 maggio. Edgar risolve il caso di George Dalton, conseguente ad un incidente verificatosi in un cantiere. Gertrude contrae una tuberculosi molto grave. Le letture la salvano e le permetteranno di guarire completamente.
1912 - In gennaio il dottore Hugo Munsterberg, dell’università di Harvard, arriva a Hopkinsville per indagare sul talento psichico di Cayce. Edgar scinde il suo accordo con Ketchum e Noe. Va di nuovo a lavorare in Alabama come fotografo.
1913 - Acquista il suo studio a Selma (Alabama). In autunno Gertrude e Hugh Lynn lo raggiungono.
1914 - In gennaio Hugh Lynn si ustiona seriamente gli occhi giocando nello studio con la polvere fotografica per i flash. Recupera la vista grazie alle letture.
1918 - Il 9 febbraio nasce Edgar Evans, ultimo figlio di Edgar e Gertrude.
1919 - Per raccogliere i fondi necessari alla costruzione di un ospedale, Edgar entra in società con delle persone desiderose di cercare del petrolio nel Texas. Vi soggiorna per quattro anni, senza successo.
1923 - Edgar ritorna a Selma. Il 10 settembre assume una segretaria fissa, la diciottenne Gladys Davis.. Da quel giorno, ella farà parte della famiglia. Momento decisivo nelle letture : Arthur Lammers, di Dayton (Ohio), sollecita una lettura sull’astrologia. Questa menziona il concetto della reincarnazione. In novembre Edgar e i suoi vanno a Dayton, invitati da Lammers ; realizza delle letture su degli argomenti filosofici, metafisici ed astrologici.
1925 - Morton Blumenthal, mediatore nella Borsa newyorchese, accetta di finanziare l’ospedale a Virginia Beach (Virginia), luogo raccomandato dalle letture. A settembre la famiglia Cayce e Gladys Davis vi si stabiliscono definitivamente.
1926 - Il 26 ottobre muore la madre di Edgar, Carrie Cayce.
1927 - Il 6 maggio viene fondata un’organizzazione Association of National Investigators,Inc. (Associazione di cercatori nazionali).
1928 - L’11 novembre viene inaugurato l’ospedale destinato a trattare i pazienti secondo le letture di Cayce.
1929 - In ottobre inizia la grande depressione economica con il crollo del corso dei valori borsistici a New York.
1930 - Il 22 settembre apre Atlantic University (Università Atlantica), università dalle vedute Umanitarie.
1931 - Il 26 febbraio l’organizzazione si scioglie. Il 28 l’ospedale chiude. Il 6 giugno viene creata la A.R.E., Association for Research and Enlightenment,Inc (Associazione per la ricerca e l’illuminazione). Alla fine dell’anno l’università cessa le sue attività.
1937 - L’11 aprile muore il padre di Edgar, Leslie Cayce.
1941 - In ottobre Hugh Lynn sposa Sally Taylor.
1942 - In giugno Edgar Evans Cayce sposa Kathryn Bane. Il 7 ottobre nasce Charles Thomas da Hugh Lynn e Sally. Le letture indicano che egli è la reincarnazione di Thomas Jefferson Cayce, nonno di Edgar.
1943 - In marzo appare la prima biografica di Edgar Cayce, “C’è un fiume” scritta da Thomas Sugrue. Il 29 giugno nasce Edgar Evans Jr, figlio di Edgar Evans e Kathryn.
1944 - Il 17 settembre Cayce dà la sua ultima lettura psichica.
1945 - Il 3 gennaio Edgar Cayce muore all’età di 67 anni. Il 1 aprile Gertrude Evans Cayce muore all’età di 65 anni.
L'eredità di Edgar Cayce
L’A.R.E. (Association for Research and Enlightenment, Inc.) è l’organizzazione internazionale che si dedica ad analizzare, documentare e diffondere l’opera di Edgar Cayce (1877-1945). Questa costituisce un’ampia raccolta di informazioni psichiche. Fondata nel 1931 a Virginia Beach, nel Virginia, l’associazione attira persone di tutte le classi sociali e tradizioni spirituali, che scoprono nelle “letture” di Edgar Cayce delle nozioni capaci di trasformare la loro vita.
L’A.R.E. ha sede a Virginia Beach, ma si estende in effetti ben oltre la collocazione geografica. Centri regionali e rappresentanti locali esistono negli Stati Uniti nonché in tutto il mondo, pianificando seminari, riunioni ed attività educative. Ogni persona interessata è invitata a partecipare a programmi su medicina olistica, reincarnazione, sogni, percezione extrasensoriale, potere del pensiero, preghiera e meditazione, guarigione spirituale, crescita dell’anima.
L’A.R.E. dà vita a gruppi di studio, organizza conferenze e viaggi internazionali, pubblica una rivista bimestrale, diversi bollettini mensili e numerosi libri, offre ai suoi membri vantaggi speciali, dirige un gruppo e una catena di preghiera, usufruisce di una colonia di vacanze e di un luogo di ritiro in montagna, possiede una scuola di massaggi e propone terapie naturali. Inoltre, interagisce con Atlantic University, università che offre materie inerenti alla metafisica, la filosofia e la parapsicologia.
FONTE


QUESTO è il sito ufficiale italiano di Edgar Cayce

 
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jasmine23
view post Posted on 7/5/2007, 18:06




Edgar Cayce, il Profeta di Atlantide

Nacque nel Marzo 1877, e divenne per caso quasi fortuito il veggente più famoso del secolo scorso. In giovane età - aveva circa 23 anni - fu colpito da una stranissima forma di raucedine che nessun medico riuscì a curare, e la sua voce si trasformò in un timido sussurro. Aveva, comunque, già da qualche tempo dato prova di essere al centro di fenomeni pressoché inspiegabili: se dormiva con la testa appoggiata su un libro, al risveglio ne conosceva perfettamente il contenuto.
Sulla base di questi singolarissimi fenomeni, fu spinto dalla sua famiglia stessa a tentare la strada dell'autoipnosi, per fugare - quantomeno - ogni dubbio circa l'origine psicologica della sua raucedine. La strada dell'autoipnosi, aprì a Cayce porte che nemmeno immaginava. Mentre era sotto ipnosi, la sua voce tornava perfetta ma, fatto più eclatante riusciva a parlare di argomenti che non conosceva affatto. Fu così, in una di queste sedute di autoipnosi, che Cayce si autodiagnosticò la causa del suo mutismo, utilizzando termini medici, così tecnici da poter essere utilizzati e compresi solo da uno specialista del settore, parlò anche dei rimedi che era necessario approntare per poterlo guarire. Inutile dire che al risveglio dallo stato di autoipnosi, Cayce non ricordò nulla, ne tantomeno comprese - una volta che gli venne presentato il resoconto di ciò che aveva detto - le parole che aveva pronunciato.

Le "letture" Cayce
Questo torpore indotto dall'autoipnosi e la sua facoltà di profetizzare in questo stato, gli fecero guadagnare il soprannome di Profeta Dormiente. Cayce continuò ad addormentarsi due volte al giorno per oltre 40 anni. In ognuna di queste sedute, forniva ciò che poteva essere definita una "lettura" inerente la vita di chi lo consultava. I suoi rimedi erano quasi sempre efficaci, e persone di ogni età e cultura cominciarono a fare file per consultare questo singolarissimo personaggio. Le letture" di Cayce, cominciarono ben presto a mettere in luce un aspetto particolare ed interessante. Esse non si riferivano solo ad eventuali malattie o patologia più o meno gravi patite da chi lo consultava, molte volte Cayce diagnosticava problemi di natura psicologica che non scaturivano a traumi presenti o tendenze ereditarie, ma si riferivano a vite passate.

Alcune profezie di Cayce
Edgar Cayce nelle sue numerose sedute, dettò tutta una serie di profezie che sebbene non sono state del tutto esatte, resta pur sempre il fatto che una parte elevata di queste si è avverata con una regolarità sconcertante. Disse che migliaia di anni fa il Nilo scorreva verso ovest, la notizia fece grande clamore, ma ancor più clamore fece l'affermazione di alcuni geologi che affermarono che ciò era esatto. In altre sedute affermò che il misterioso popolo degli Esseni un tempo si stanzio intorno alla zona del Mar Morto, fatto ormai ampiamente assodato dal ritrovamento, nel 1946, dei famosissimi rotoli del mar mar morto (noti anche come Manoscritti del mar Morto). Cayce fece anche previsioni nel campo della politica e previde, con successo, che ben due presidenti degli U.S.A. non avrebbero terminato il loro mandato quadriennale: si trattava senza ombra di dubbio di Kennedy e di Roosvelt. Certo resta un dubbio enorme, come mai Cayce nelle sue profezie risultò oltremodo vago circa le guerre mondiali o problemi di natura politica di ampio spessore? C'è chi vede in queste imprecisioni soltanto la prova che quella di Cayce fu solo una missione da compiere per conto di chissà quale popolo o civiltà perduta. Qualunque sia la verità - a tal riguardo - non può tuttavia tacersi che le "letture" di Cayce hanno fatto nascere una tendenza che mira a spiegare o provare l'esistenza di Atlantide, per troppo tempo, forse, ritenuta soltanto frutto di fantasia.

La vita secondo Edgar Cayce
Secondo Cayce, l'anima dell'uomo è eterna e soggetta alla reincarnazione. Sulla terra le anime vivrebbero diverse vite, allo scopo forse di migliorarsi. Alcune tracce delle vite passate, resterebbero comunque e sono quelle che Cayce individua di volta in volta e, tramite questa individuazione riusciva a dare a chi lo consultava preziosi consigli su come modellare la vita odierna. Questa concezione della vita di Cayce, è alla base di una ricerca che prende le mosse da un archivio di oltre 2500 "letture" di Cayce, tutte attentamente redatte e catalogate. Esse costituiscono anche una sorta di riferimento per curare determinate patologie individuate dal veggente e brillantemente risolte. L'importanza del lavoro di Cayce, va comunque oltre, molto oltre. Basta riflettere su un punto semplicissimo: Cayce riusciva a leggere ciò che un'anima era stata in una vita precedente, attraverso queste "letture" è possibile ricostruire, completandole con i dovuti collegamenti una storia del mondo antichissimo vista e raccontata, però, da testimoni oculari. Molte di queste "letture" hanno messo in luce degli aspetti cruenti della vita Romana o Greca, di cui magari non si aveva notizia, ma la ricchezza delle informazioni di prima mano fornita da Cayce sta tutta nelle rivelazioni che egli fa circa il continente perduto di Atlantide.

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jasmine23
view post Posted on 26/12/2007, 15:34




Edgar Cayce
a cura di Alberto Rossignoli

Nato il 18 marzo 1887 a Hopkinsville, negli Stati Uniti, Cayce sin dall'età di sei anni ebbe delle visioni sovrannaturali durante le quali conversava con il nonno defunto; si rifugiò ben presto nella lettura della Bibbia con un'insolita avidità. All'età di tredici anni ebbe la visione che lo segnò per sempre: quella di un essere angelico che gli chiese che cosa desiderava maggiormente. Edgar rispose che desiderava assistere gli altri, in particolare i bambini malati.

Successivamente si accorse che gli era possibile memorizzare i suoi libri scolastici tenendovi semplicemente sopra la testa e addormentandosi su di essi: dopo un breve sonno, era in grado di ripeterne il contenuto. Gli anni passarono e, all'età di 23 anni, Cayce perse la voce a seguito dell'assunzione di un sedativo e, vedendo che il problema era persistente, egli accettò di sottoporsi a delle sedute di ipnosi presso un ipnotizzatore ambulante che si faceva chiamare "Hart -il re delle risate" .

Durante la prima seduta accadde che, sotto ipnosi, il paziente rispose con voce perfettamente normale alle domande dell'ipnotizzatore! Tuttavia il suo cervello non ubbidì alla suggestione post-ipnotica di continuare a parlare normalmente dopo la seduta; l'esperienza fu ripetuta diverse volte, ma si ottenne sempre il medesimo risultato.

In seguito decise di sottoporsi alle sedute di un autodidatta del posto, Al Lyne, che praticava l'ipnotismo e studiava l'osteopatia a distanza.

Una volta addormentato , Cayce fu interrogato circa la natura del suo male e sul modo per porvi rimedio: sempre con voce normale, il paziente asserì che si trattava di un disordine psicologico con ripercussioni sul piano fisico e raccomandò che, mentre era in stato di incoscienza, gli fosse suggerito di intensificare la circolazione sanguigna nella parte colpita. Si potè successivamente osservare che la zona superiore del petto e il collo del paziente divenirono scarlatte e calde al tatto; passati venti minuti circa ,il paziente chiese che gli fosse intimato l'ordine di far tornare normale la circolazione sanguigna e poi di risvegliarlo.

Dopo il risveglio, Edgar era guarito dal suo disturbo!

Questa, avvenuta il 31 marzo 1901, fu la sua prima "lettura" psichica.

In seguito ebbe modo di guarire lo stesso Lyne da un disturbo allo stomaco e fu incoraggiato a tentare di risolvere altri casi con le sue doti di veggente, benché ci fosse qualche resistenza da parte dello stesso Edgar.

Una delle sue prime letture servi a guarire una bambina di cinque anni la quale, dopo un'influenza, fu preda di crisi convulsive: in trance, Cayce dichiarò(presente Lyne,il quale ad ogni esperienza,annotava le parole che Edgar pronunciava in stato di incoscienza) che le crisi convulsive della bambina erano causate da una contusione alla colonna vertebrale a seguito di una caduta e raccomandò pertanto delle pratiche osteopatiche che guarirono perfettamente la bambina.

Il Natale del 1903 conobbe il dottor Wesley Ketchum, un omeopata il quale,convintosi della genuinità delle doti di Cayce, cominciò a ricorrere a lui nei casi difficili che incontrò. Ad esempio, si valse dell'aiuto del veggente con un ricco imprenditore edile, Gorge Dalton, il quale in un incidente in un cantiere si fratturò gamba e rotula: Cayce suggerì l'applicazione di chiodi (pratica sconosciuta all'epoca) sulla rotula.

Nel marzo 1911 ebbero un secondo figlio (il primo, Hugh Lynn, nacque il 16 marzo 1907), Milton Porter, il quale subito dopo la nascita fu colpito da pertosse e successivamente da colite; una lettura del veggente asserì che il bambino era già troppo malato e che dunque nulla era possibile fare: difatti morì prima del compimento del secondo mese di vita.

Tempo dopo la moglie di Cayce, Gertrude, contrasse la tubercolosi ma, grazie alle letture del marito, ella riuscì a salvarsi, benché i medici la considerassero ormai spacciata. Successivamente, anche perché desiderava una vita tranquilla, andò a lavorare in Alabama ove aprì uno studio fotografico; ebbe modo di guarire gli occhi del suo secondogenito il quale era stato vittima di un'ustione e si temeva avesse perso la vista.

Fino al 1923 circa, le sue letture avevano riguardato esclusivamente l'ambito medico,ma su consiglio del tipografo (appassionato di filosofia) Arthur Lammers, di Dayton nell'Ohio, "vide" che quest'uomo, in una vita passata, fu un monaco. Tormentato da dubbi religiosi, effettuò delle letture e rilesse la Bibbia sotto l'aspetto della reincarnazione, acquisendo una visione dell'unità delle tre grandi religioni del mondo centrata sulla religione ebraico-cristiana e sulla reincarnazione.

Cayce scoprì dunque che la reincarnazione non era per nulla in contrasto con gli insegnamenti di Cristo, come egli li comprendeva.

Da allora realizzò delle letture sul proprio spirito al fine di conoscere le sue precedenti incarnazioni.

CAYCE, ATLANTIDE e LEMURIA
Nelle sue passate incarnazione, Cayce scoprì di essere stato anche un sacerdote egizio (oltre che un guerriero troiano,un persiano e un angelo apparso sulla Terra prima della venuta di Adamo ed Eva. In particolare, egli ebbe modo di conoscere la storia di due antichissimi continenti perduti, Atlantide e Lemuria attingendo, come egli era convinto, a quello che Carl Gustav Jung chiamava "inconscio collettivo" , una sorta di "contenitore" delle memorie del passato.

In base alle sue "Letture del Libro della Vita" (o "Cronache di Akasha" ), egli descrisse Lemuria come una catena ininterrotta di arcipelaghi e isole che andava dal Sudamerica al Giappone attraversando tutto l'Oceano Pacifico.

La maggioranza dei Lemuriani sarebbe stata di razza scura.

Riferendosi al calendario solare, il veggente asserisce che Lemuria sarebbe stata vittima di catastrofici cambiamenti climatici, avvenuti più di 10000 anni fa, che avrebbero causato un brusco innalzamento dei mari, costringendo i Lemuriani a migrare verso l'Asia e le Americhe, portando con se della documentazione…sembra che siano stati i primi colonizzatori del Perù.

Ad ogni modo, il veggente tende a ribadire che Lemuria fu distrutta prima di Atlantide,anche se non disse mai quanto prima…

Vediamo ora le informazioni riguardo ad Atlantide.

Secondo Cayce, la massa del continente atlantideo era enorme e si trovava,come disse egli stesso " fra il Golfo del Messico da una parte e il Mediterraneo dall'altra" . Nelle sue letture descrisse il "Mare dei Sargassi" (in mezzo all'Oceano Atlantico) come il punto più importante della civiltà atlantidea e il suo nome deriva da una specie di alghe chiamate "sargassum" che galleggiano su tutta la superficie.

Secondo il veggente, si possono trovare dei punti che in un'epoca o nell'altra fecero parte di questo grande continente,ad esempio le Bahamas.

Nel mondo vi sono poi dei luoghi che recherebbero tracce di quella perduta civiltà, in particolare allorquando gli atlantidei, per sfuggire al disastro climatico che li stava colpendo (con ogni probabilità lo stesso che distrusse Lemuria), ad esempio i Pirenei, il Marocco, l'Honduras Britannico, lo Yucatan, il nord- America.

Gli abitanti di Atlantide erano di razza rossa (analogia con gli nativi d'America). In particolare,nelle sue letture, Cayce precisa che essi erano "forme di pensiero, capaci di spingersi fuori da se stesse…Via via che assumevano maggiore forma fisica essi diventarono più induriti o fissi, molto simili alla forma del corpo umano esistente allora, con il colore somigliante all'ambiente…quindi entrarono in quella forma come i rossi o popoli a colori misti, noti più tardi come la razza rossa".

Il periodo di maggior potenza fu per Atlantide dal 210000 a.C. fino a circa il 50722 a.C. quando avvenne la prima distruzione.

In origine gli atlantidei erano un popolo pacifico, in continuo sviluppo fisico e spirituale…questo perché "essi si riconoscevano come parte di ciò che li circondava. Perciò per quanto riguarda il rifornimento di ciò che era necessario a sostenere la vita fisica come è nota oggi…queste cose venivano fornite dagli elementi naturali", secondo le parole di Cayce.

Sembra che fossero a conoscenza dell'energia elettrica, di un'energia simile a quella nucleare e potessero altresì viaggiare con la mente e con il corpo persino da una parte dell'Universo all'altra!

Cayce, nelle sue visioni, parlò inoltre del "cristallo di Atlantide" , la loro fonte di potere, che sarebbe, in realtà, un insieme di cristalli che incanalava i raggi provenienti dalla lontana stella di Arcturus dotandoli della "trasmissione di energia eteronica" per ottenere un "forte riscaldamento" …tuttavia le letture del veggente appaiono poco chiare riguardo a questo punto.

Ma la forza con cui erano guidati risiedeva nella "pietra Tuaoi" , la principale fonte dei loro poteri. Intorno al 106000 a.C. venne creato un nuovo corpo fisico che avrebbe aiutatole nostre anime ad incarnarsi in questo mondo…Cayce raccontò di come le anime a noi note come Gesù e Maria arrivarono ad Atlantide come Amilius e Lilith,i quali erano in origine uniti in una superanima (Logos o Cristo…per Cayce non ci fu mai un periodo in cui non vi fosse un Cristo…), ma successivamente si separarono dando origine al lato maschile e a quello femminile.

Tuttavia molte anime incarnate non seguirono i saggi insegnamenti di Amilius e Lilith e diedero libero sfogo ai loro istinti egoisti e la loro bassezza spirituale fu come un veleno che contaminò la civiltà atlantidea, portandola in un'epoca di attività e pensiero distruttivi: quelle che prima erano le centrali energetiche della civiltà divenirono ora delle armi di distruzione.

Si generò dunque un processo deleterio per Atlantide…si innescarono una serie di cataclismi che costrinsero gran parte degli abitanti a migrare verso altre terre,mentre la loro civiltà sprofondava nel buio…ma forse no.

Infatti tre sacerdoti di Atlantide (Atlan, Iltar, Hept-supht) decisero di mettere per iscritto su delle tavole di pietra tutta la storia del loro continente e ognuno dei sacerdoti ne prese alcune per trasportarle in varie parti del mondo con uno stuolo di compagni: il primo salpò alla volta dello Yucatan, il secondo vicino all'odierno Bimini, mentre il terzo andò in Egitto. Fra il 28000 e il 22000 a.C. si verificò una seconda distruzione che distrusse il tempio di Atlas con il suo archivio…restavano comunque gli archivi degli altri due sacerdoti: Iltar spostò il suo archivio nell'odierna Piedras Negras, in Guatemala e Hept-supht?

E qui entra in gioco una delle più importanti visioni di Cayce,che coinvolge appieno l'egittologia. Infatti il veggente, in una delle sue letture, vide l'archivio di Hept-supht nascosto sotto la zampa anteriore destra della Sfinge! Predisse difatti che, prima della fine del XX secolo "una sala antica contenente documenti storici sarebbe stata scoperta là dove la linea dell'ombra e della luce cade tra le zampe della Sfinge"!

Nel 10040 a.C. avvenne la distruzione finale ma, come dichiarò Cayce nel 1932,le anime di Atlantide si stavano reincarnando sulla Terra, pronte ad influenzare il corso degli eventi del mondo… una nuova era stava per iniziare sul mondo, un'era illuminata dalle scoperte della civiltà atlantidea… Ritengo doveroso riportare per intero un articolo tratto da http://www.isolachenonce-online.it/et/tabl...ba_osiride.html :

EGITTO DA UNA PROFEZIA DI CAYCE ALLA REALTÀ
Portata alla luce la tomba di Osiride

Una porzione di mistero svelata in diretta TV mondiale

a sensazionale scoperta di una tomba segreta da parte di alcuni ricercatori statunitensi pone in primo piano l'effettiva esistenza della Sala delle Registrazioni dell'Umanità sotto le zampe della Sfinge, profetizzata dal veggente Edgar Cayce negli anni Trenta. Il sito conterrebbe i documenti appartenuti alla civiltà pre-diluviana vissuta presumibilmente sulla Terra 12.000 anni fa. Un gruppo archeologico guidato dal dottor Zahi Hawass, Sottosegretario dello Stato egiziano per i Monumenti di Giza, ha portato alla luce un tomba pre-dinastica sotterranea, tra la Piramide di Kephren e la Sfinge. La notizia è stata annunciata direttamente dallo stesso Hawass, nel corso di un incontro il 24 Gennaio scorso, nella sala del centro Dansk Industry a Copenaghen.

Gli archeologi sono penetrati per 29 metri sottoterra, sino ad incontrare una camera per la sepoltura sorretta da quattro pilastri. Al centro della stanza un sarcofago di granito circondato dall'acqua, presumibilmente la tomba di Osiride, dio egizio della morte e resurrezione. Gli scavi, iniziati nel Novembre del '98, si sono conclusi solo di recente, data la notevole difficoltà ad aspirare l'acqua dal terreno. Lo special internazionale del network statunitense FOX è stato seguito in diretta in Italia attraverso una notturna di tre ore, in collegamento con la Piana di Giza, condotta dall'ottimo Alessandro Cecchi Paone. La scoperta della stanza richiama una dichiarazione del veggente americano Edgar Cayce, che profetizzò per l'anno 1998 il rinvenimento della Sala segreta nel terreno circostante la Sfinge. Numerosi tunnel e passaggi nascosti sotto la Piramide sono ancora da localizzare. Le tre Piramidi e la Sfinge sono ubicate in un'area dove il 95% del terreno circostante è sepolto. Perché?

a cura della Redazione
Edgar Cayce si spense il 3 gennaio 1945 seguito, a breve distanza, dalla sua adorata moglie. In attesa che i figli di Cayce (Hugh Lynn e Edgar Evans, avuto il 9 febbraio 1918) tornassero dalla guerra, la segretaria del veggente, tale Gladys Davis, raccolse e archiviò tutto il contenuto delle letture che per buona parte aveva trascritto essa stessa. Attualmente esistono nel mondo diverse associazioni di studio e diffusione del pensiero e dell'opera di Edgar Cayce, prima fra tutte la "Association for Research and Enlightenment", la cui guida fu assunta da Hugh Lynn Cayce.

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jasmine23
view post Posted on 13/1/2008, 19:15




Edgar Cayce, il Guaritore psichico

La scena si svolge in una modesta casa americana ed il protagonista è un distinto signore di mezza età. Questi è sdraiato su un divano e sembra dormire, ma in realtà è in una sorta di ipnosi autoindotta. Accanto a lui c'è un malato in paziente attesa. L'uomo in trance comincia a parlare: sta prescrivendo dettagliatamente l'utilizzo di una medicina. E sta indicando anche in quale farmacia trovarla. Il paziente segue alla lettera tutte le indicazioni, raggiunge il negozio dello speziale e si sente rispondere che quel farmaco non esiste. Passa qualche giorno e la scena si ripete pressoché uguale. Questa volta l'uomo in trance indica minuziosamente lo scaffale sul quale si trova l'importante medicina. Il paziente torna dal farmacista e addita il punto esatto nel gigantesco armadio a muro. Il farmacista si arrampica su una scala, fruga per alcuni istanti dietro i vasi e, con grande stupore, trova il prezioso medicamento seminascosto dietro un recipiente. "Scusi, ma come faceva a sapere ch e si trovava proprio qui?", domanda il farmacista. "Me lo ha detto Edgar Cayce", risponde il malato.

DIAGNOSI IN TRANCE. Edgar Cayce era un singolarissimo veggente americano; in un'epoca in cui ogni fenomeno insolito veniva ricondotto inevitabilmente nello spiritismo o nell'occultismo, costui prendeva le distanze e dimostrava al mondo che era possibile varcare i confini del tempo e dello spazio per avere delle visioni semplicemente con una sorta di autoipnosi molto casereccia. Durante questo stato alterato di coscienza, chiamato impropriamente trance e che altro non era che un rudimentale viaggio astrale simile a quello praticato da secoli dagli indù, Cayce visualizzava una serie di letture, cioè di visioni grazie alle quali si diceva in grado di diagnosticare lo stato di salute di un malato (solitamente presente) e di prescrivergli il rimedio più indicato. Inutile aggiungere che di Cayce si diceva ottenesse molto spesso buoni risultati pur non essendo medico e non avendo neppure una cultura specifica, non essendo andato oltre le scuole medie. Edgar Cayce era nato nel 1877 in una fattoria a Hopkinsvill e, nel Kentucky. La sua prima esperienza paranormale l'ebbe all'età di sette anni, mentre si trovava nel bosco. All'improvviso aveva udito una voce fantasma che gli aveva detto: "Le tue preghiere sono giunte alle mie orecchie. Che cosa vorresti da me?". "Potere aiutare gli altri, specialmente i bambini ammalati", aveva risposto il giovane Edgar. Questo desiderio fu esaudito. Il suo primo paziente fu egli stesso. Colpito da una palla da baseball e portato immediatamente a casa, Cayce, in semitrance, si rivolse alla madre dandole tutte le istruzioni necessarie per preparare un impiastro medicamentoso che lo guarì. Da quel momento le sue doti cominciarono a manifestarsi con sempre maggiore frequenza. Quando si ammalava si curava con l'autoipnosi e comandava al suo organismo di ripristinare le funzioni organiche bloccate. Convinto che questi poteri venissero da Dio, col tempo Cayce decise di adoperarsi per aiutare l'umanità sofferente. Le sue visite mediche erano molto semplici. Si ste ndeva sul divano di casa ed entrava nella sua particolare trance, un dormiveglia semicosciente, e cominciava a descrivere la malattia di chi gli stata vicino ed il momento in cui l'aveva presa. Fatto ancora più strano, se il paziente era impossibilitato a muoversi, Cayce, spostandosi in astrale, riusciva a mettercisi in comunicazione anche a centinaia di chilometri. Durante questi suoi viaggi psichici, Edgar, oltre alla malattia, osservava anche l'ambiente circostante dell'ammalato e lo descriveva nei minimi particolari. La veridicità di queste sue visualizzazioni, altrimenti facilmente spiegabili con l'allucinazione, era avvallata dalle cognizioni medico-scientifiche di livello elevatissimo che Cayce dimostrava di avere durante la trance e che , normalmente , non possedeva assolutamente.

GUARIGIONI INSPIEGABILI . In un'occasione, dopo aver perso la voce per un certo periodo di tempo, il veggente cadde nel solito torpore. Mentre era in trance, diagnosticò il proprio stato morboso come una "paralisi delle corde vocali causata da tensione nervosa" e diede istruzioni al proprio organismo di favorire l'afflusso del sangue nella regione colpita. Il male passò ed egli riprese a parlare normalmente. Guarì dalla tubercolosi e da differenti emorragie molte delle persone che si erano rivolte a lui fiduciose; ridiede la vista al figlio, che l'aveva persa in un incidente e al quale i dottori volevano a tutti i costi asportare un occhio; in un'occasione prescrisse ad un certo James Andrews un estratto di una pianta chiamata clary, che nessuno aveva mai sentito nominare. Alla fine il paziente stesso scoprì che quel preparato era stato messo in commercio in Francia sessant'anni prima da un medico parigino ed era stato poi accantonato. Un'altra volta raccomandò un farmaco chiamato Codiron, fornendo il nome e l'indirizzo dell'industria chimica di Chicago che lo produceva. L'ammalato interpellò l'azienda e si sentì rispondere da uno stupito responsabile che il farmaco era stato preparato da pochissimo tempo, registrato meno di un'ora prima e che pertanto era ancora tutto quanto segreto... Ma il fatto più sorprendente fu che Cayce otteneva grandi risultati utilizzando molto spesso dei rimedi oltremodo semplici, che oggi chiameremmo naturali o omeopatici: ortaggi, succo d'uva e sciroppo di cola, con l'aggiunta di esercizi fisici. Accanito lettore della Bibbia e animato da un forte spirito idealista , il guaritore astrale rifiutò di arricchirsi con queste sue facoltà ma anzi lavorò sempre disinteressatamente, e senza posa, sino alla morte, sopraggiunta nel 1945.

VISIONI E PROFEZIE . Cayce era diventato famoso anche per le sue insolite doti retrocognitive. Oltre a descrivere la vita passata del paziente, sapeva visualizzare eventi sconosciuti della storia antica. Contro l'opinione dell'archeologia ufficiale, per esempio, arrivò a sostenere che in Perù era esistita una civiltà precedente agli incas. Che avesse ragione lo rivelarono anni più tardi alcuni reperti archeologici che rinviavano effettivamente a una cultura anteriore. Per questo motivo lo scrittore Werner Keller ha detto di lui: "Cayce è stato in grado di sollevare la cortina del tempo dai secoli più remoti. Si metteva a dormire e risaliva indietro nella storia a suo piacere". Doveva essere vero, visto che, pur essendo scarsamente colto, parlava alla perfezione il greco omerico. Fama maggiore gli diedero le sue profezie. "All'inizio del secolo questo pioniere non riconosciuto ha parlato dell'energia atomica, del pianeta Plutone non ancora scoperto, della televisione, delle ghiandole endocrine, del raggio laser e dell'aura", scrive l'astrologa francese Dorothée Koechlin de Bizemont nel libro Les prophéties d'Edgar Cayce. Si dice avesse predetto il crollo del mercato azionario del 1929 e la Seconda Guerra Mondiale, l'eruzione dell'Etna (1991) e del Vesuvio (1944), il terremoto in Turchia. Inoltre profetizzò che tra il 1959 ed il 1998 l'emisfero occidentale della Terra sarebbe stato teatro di violente eruzioni e di un cambiamento della crosta terrestre. Il ghiaccio dei poli si sarebbe sciolto cambiando il clima e, nel 1998, Los Angeles, S.Francisco e New York sarebbero state distrutte dai terremoti. Cayce non interpretava in termini spiritici le sue manifestazioni, ma riteneva provenissero da una sorta di inconscio collettivo che egli chiamava Akasha. "É ciò che la tradizione occidentale denomina il Libro della Via, o la Memoria dell'universo", dichiarò un giorno alla moglie Gertrude.

IL PROFETA DI ATLANTIDE . Quando Cayce cadeva in trance aveva frequenti visioni del continente perduto di Atlantide, che descriveva minuziosamente, fornendo molti dettagli "della capitale Poseidìa" e delle altre città. Molte informazioni riguardavano l'ordinamento sociale, religioso e scientifico degli atlantidei, che avrebbero conosciuto l'energia atomica e costruito macchine volanti antigravità. Convinto assertore della reincarnazione, Cayce sosteneva di essere stato un sacerdote di Atlantide che aveva assistito impotente alla distruzione del continente perduto, a causa dell'uso sconsiderato delle energie. "Atlantide era stata già annientata due volte, - dichiarerà - la prima a causa di un'esplosione dovuta ai prodotti utilizzati per sterminare gli enormi animali che infestavano la Terra, la seconda per via di un potentissimo cristallo che concentrava l'energia solare sul continente e che un giorno ci fece saltare tutti in aria...Avevamo molti terribili cristalli che traevano energia dalle stelle. Ma quando violammo la Legge dell'Uno, cioè la fratellanza universale, ci distruggemmo...". "I superstiti - continuava Cayce - scamparono in Egitto, dove i loro successori edificarono la Grande Piramide, e in Messico e in Perù, ove costruirono dei templi che erano un pallidissimo ricordo della civiltà perduta...". Ma Cayce sosteneva di aver veduto, sempre più indietro nel tempo, la storia primigenia dell'umanità, quando l'uomo "vagava come uno spirito sulla Terra", prima di assumere una forma materiale a causa di un progressivo imbarbarimento. Da questa caduta sarebbero nate quattro razze, la bianca, la gialla, la nera e la rossa, la atlantidea. Sempre a proposito, Cayce previde che le vestigia di Atlantide sarebbero state scoperte fra il 1968 ed il 1969 al largo dell'isola di Bimini. Curiosamente in quegli anni gli archeologi J.Mayol e Manson Valentine scoprirono, nella zona indicata da Cayce, una scalinata ed una strada lunga 100 metri, composta da enormi blocchi di pietra disposti ordinatam ente uno in fila all'altro, che la scienza vuole una formazione naturale e gli esoteristi le vestigia di una civiltà perduta.

FANS E DETRATTORI . Da anni la figura di Cayce affascina e divide . Osteggiatissimo dai dottori, Cayce ebbe fra i suoi sostenitori proprio uno di questi, il medico omeopata Wesley Ketchum, che ricorse al suo aiuto un centinaio di volte, dopo che Cayce aveva risanato una sua paziente malata di mente. Proprio Ketchum ha presentato all'American Society for Clinical Research, un prestigioso consesso medico, tutte le cartelle cliniche dei pazienti guariti con l'aiuto del veggente. Le letture di Cayce sono custodite in Virginia da un'associazione di suoi fans, l'Association for Research and Enlightenment (P.O.Box 595 Virginia Beach, VA 23451 U.S.A.). A questi si è rivolta Dorothée Koechlin de Bizemont per potere catalogare e schedare buona parte degli scritti, in seguito pubblicati in Francia. "8000 circa sono a carattere medico e psicologico - ha dichiarato la donna - e gli altri trattano di storia, scienza, esoterismo, archeologia, politica, economia, per un totale di 14256 messaggi...". Ma proprio in ques ta enorme mole di dati è il punto debole di Cayce. Su base strettamente statistica qualche centinaio di guarigioni e previsioni azzeccate, a fronte di oltre 14.000 messaggi, rappresentano una percentuale di successi decisamente irrisoria, spiegabile tranquillamente con la casualità. Fra i più cortesi detrattori c'è il giornalista americano Martin Gardner: "Su Edgar Cayce non c'è molto materiale serio e obiettivo...Io l'ho conosciuto. Era un uomo garbato e gentile e sincero. Ma sono assolutamente scettico sulle sue doti. Il suo bagaglio di conoscenze era dovuto alle sue letture e agli scambi di vedute con gli amici. Tutte queste informazioni Cayce le dimenticava a livello cosciente e le recuperava sotto ipnosi. La sua filosofia era un guazzabuglio di cristianesimo, astrologia, piramidologia, teosofia e tradizioni occulte. Quanto alle diagnosi, molte di queste venivano formulate in presenza di osteologi e omeopatici, che lo aiutavano. Fu proprio questa collaborazione che influenzò le s ue diagnosi e le sue terapie. Sebbene migliaia di persone credessero di essere state guarite, molte diagnosi iniziali di Cayce erano completamente fuori strada". In difesa del guaritore di Hopkinsville si è schierata Enza Massa, cronista del fiorentino Giornale dei misteri, che ha commentato: "Il veggente americano predisse effettivamente moli avvenimenti poi puntualmente avveratisi e curò parecchie persone; ma non sempre ci riuscì e fallì altresì molte previsioni. Dopotutto anche i veggenti sono pur sempre esseri umani e non è detto che debbano essere sempre infallibili". Ciò nonostante proprio uno dei più noti parapsicologi americani, il professor Joseph B.Rhine, si dimostrò scettico dei poteri di Cayce dopo che questi aveva diagnosticato alla figlia dello studioso un male sbagliato...

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3 replies since 1/5/2007, 20:51   2079 views
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